"Grassroots", la rivoluzione culturale per i beni comuni e le generazioni future

“Grassroots: Una democrazia buona, pulita e giusta per le generazioni future”. È il titolo dell’incontro che si terrà presso il Campus Einaudi di Torino, il prossimo 12 aprile alle 11.

Protagonisti del dialogo tra ecologia e diritto, moderato dalla giornalista Rai Laura De Donato, Ugo Mattei, professore di Diritto internazionale e comparato dell'Università della California e di Diritto civile all'Università di Torino e presidente del Comitato Rodotà e Carlo Petrini, presidente di Slow Food.

Punto di partenza della discussione che porrà l’attenzione sulla raccolta firme per la legge di iniziativa popolare sui beni pubblici e comuni lanciata dal Comitato Rodotà, sarà il libro “Punto di svolta, dal capitale ai beni comuni” (edizioni Aboca). Libro di cui Mattei è stato autore assieme ad Alessandra Quarta, che propone una discussione analitica degli istituti fondamentali del diritto privato in una prospettiva ecologica, affrontando i grandi temi della proprietà e del contratto, della persona giuridica e della sovranità, fino al nodo primario della responsabilità. “Occorre creare un filo rosso”, afferma Mattei, “tra le tante esperienze territoriali e i grandi temi come la scuola, il lavoro, la sanità e i servizi pubblici, l'ambiente, tutte animate e mosse dalla consapevolezza che i diritti fondamentali vengono prima del mercato; che il saccheggio, la vendita dei beni pubblici, dei beni comuni, dei beni collettivi rappresenta il tradimento della nostra Costituzione; che vendere, privatizzare i beni pubblici, i beni comuni, i beni sociali significa decretare la fine della democrazia sociale”.

Insomma, occorre una rivoluzione culturale di cui si stanno facendo promotori, insieme al Comitato, i cittadini firmando la legge che riprende le conclusioni della Commissione Rodotà e che mette al centro il bene comune. In prima linea in questa rivoluzione culturale, Ugo Mattei (già componente della Commissione Rodotà), che partendo dalla raccolta firme punta a far ripartire i territori, con un progetto di crescita e condivisione collettiva di valore per le generazioni future, che unisca lotte e comunità. E Carlo Petrini, che ha diffuso nel nostro Paese e in tutto il mondo un movimento di cultura alimentare unico, a capo dell’associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali.

Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti. Un unico filo rosso per dare il via, con una ricetta comune, a una rivoluzione culturale e globale che anche con la legge di iniziativa popolare sui beni pubblici e comuni mira a mettere radici in tutti i campi del nostro vivere quotidiano nell’ottica di tutelare le generazioni future. L’incontro sarà quindi anche l’occasione per proseguire con la raccolta firme, già arrivata a quota 50mila. Allo stesso tempo, in tutta Italia, vi saranno iniziative di presentazione della legge e della “Società Cooperativa di Mutuo Soccorso ad Azionariato Popolare Intergenerazionale Stefano Rodotà”, un soggetto giuridicamente innovativo che attraverso una rete stabile ad azionariato diffuso sarà impegnata nella difesa dei beni pubblici e comuni.

“I firmatari della legge di iniziativa popolare – conclude Mattei - potranno sottoscrivere con un euro una quota della prima società cooperativa di azionariato popolare intergenerazionale dedicata alla difesa dei diritti delle generazioni future”. Scopo della società è anche quello di dare continuità ed esito istituzionale al movimento dei ragazzi che si ritrovano a Torino in piazza Castello tutti i venerdì. I giovani di Fridays For Future Torino, parte del movimento internazionale impegnato in tutto il mondo nel sollecitare i Governi a prendere in considerazione e collocare tra le priorità di agenda il grave problema del cambiamento climatico.