Grazie alla mozione presentata da Cristina Lodi, capogruppo Pd Comune di Genova, approvata all’unanimità oggi pomeriggio, il Comune di Genova si impegna a far rispettare rigorosamente le normative nazionali e regionali in materia di attendamento dei circhi con animali in città, ed in particolare del regolamento comunale, al fine di salvaguardare le condizioni di benessere e di salute degli animali, così come previsto dalle linee guida CITES 2006.
Oltre al controllo della salute e della condizione in cui vengono tenuti gli animali, il Comune si impegna anche ad attivarsi presso il Governo perché finanzi maggiormente i circhi senza animali così da superarne la loro presenza, e sostenga con risorse mirate le associazioni di categoria, favorendone la conversione in un nuovo modello di circo acrobatico-coreografico tipo le Cirque du Soleil.
Questo per proseguire la linea politica già intrapresa dal Comune e quindi portarla a termina. Ma anche nel rispetto della dichiarazione universale dei diritti degli animali proclamata a Bruxelles nel 1979, all’art.4 recita: “Ogni animale che appartiene a una specie selvaggia ha il diritto di vivere libero nel suo ambiente naturale e terrestre, aereo o acquatico e ha il diritto di riprodursi, ogni privazione di libertà, anche se a fini educativi, è contraria a questo diritto”, e all’art. 10 “nessun animale deve essere usato per il divertimento dell’uomo, le esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano degli animali sono incompatibili con la dignità dell’animale. Lo Stato italiano riconosce, nel circo, quale arte antica che merita di essere difesa e tramandata, una funzione sociale, ma prevede una graduale dismissione degli animali dai circhi.