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Politica | 24 settembre 2019, 19:00

Il gruppo Pd in Regione: "Proposta di legge della Lega bocciata ma la discussione ci sarà ugualmente, il consiglio regionale non è Pontida"

La dura nata stampa con cui il Partito Democratico critica la scelta della maggioranza che sostiene la giunta Toti

Il gruppo Pd in Regione: "Proposta di legge della Lega bocciata ma la discussione ci sarà ugualmente, il consiglio regionale non è Pontida"

"È stata bocciata, questo pomeriggio in V Commissione, la proposta di legge referendaria presentata dal Gruppo della Lega per la modifica della legge elettorale nazionale. D’altra parte sarebbe stato sufficiente ascoltare gli illustri pareri del professor Giuseppe Pericu e della professoressa Lara Trucco o leggere la memoria dell’avvocato Felice C. Besostri per capire che si tratta di un testo totalmente sbagliato e irricevibile - si apre così il comunicato stampa con cui il partito Demoratico attacca la proposta di modifica elettorale formulata dalla Lega -. Ma volendo entrare nei dettagli, ecco cosa non va in questa proposta. Prima di tutto si tratta di una legge inammissibile per due ragioni. Per prima cosa la norma, così com’è stata presentata, non è immediatamente applicabile e quindi il Paese resterebbe senza una legge elettorale. E già questo sarebbe sufficiente a rispedirla al mittente. Ma questa proposta è stata giudicata inammissibile anche perché il quesito è poco chiaro e non univoco, visto che con una domanda modifica sia la Camera, sia il Senato.Inoltre la legge scritta dalla Lega presenta due elementi evidenti di illegittimità. Innanzitutto è sbilanciata sotto il profilo della rappresentanza, perché non tutela la volontà di voto dei cittadini. E poi, e questo è il secondo elemento di illegittimità, può sovvertire gli equilibri del poteri costituzionali e non tutela le minoranze".

"Di fronte a tutto questo e nonostante la bocciatura in Commissione la proposta della Lega per un referendum di modifica della legge elettorale approderà giovedì mattina in Consiglio regionale - si legge in chiusura del documento -. Ancora una volta la legislazione ligure viene subordinata ai desideri del “Capitano” Salvini, su cui il presidente Toti è ormai totalmente schiacciato. La Regione piega la sua funzione legislativa ai capricci di un atto propagandistico della Lega e perde tempo e denaro per una proposta di legge inutile che verrà bocciata dalla Corte costituzionale. Il Consiglio regionale non è Pontida.

Redazione


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