La pandemia con cui abbiamo fatto i conti negli ultimi 100 giorni ha confermato che l’innovazione non è mai arrivata attraverso la burocrazia, ma sempre attraverso le persone. Persone con nome e cognome, con la voglia di sperimentare, sbagliare ed andare oltre quella zona di confort di un Sistema-Paese che negli ultimi 10 anni non ha effettuato nessun investimento per creare una società più digitale, più semplice e più umana. Si, più umana perché dietro l’algoritmo capace di diagnosticare una polmonite da Covid-19 esistono tecnologie, potenza di calcolo e super computer grandi come una scatola di scarpe di uno stilista italiano, ma soprattutto uomini e donne con le loro intelligenze.
Quello stesso concetto latino di intelligentia che gli americani affiancano da sempre a qualsiasi innovazione davvero dirompente per la società: Smart Valley per far vivere i cittadini in perfetta armonia con agricoltura, paesaggio, e-mobility, pianificazione territoriale, turismo, ristorazione ed energie rinnovabili; comunità rurali Smart Village che sviluppano soluzioni intelligenti per affrontare le sfide nei propri territori; Smart Working che lascia autonomia e flessibilità nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti di lavoro nella propria Smart Home dotata di sistemi di Smart Living per ridurre i consumi energetici; Smart Phone, Smart TV che utilizziamo senza più accorgercene e Smart Voice Assistant per accedere alle lezioni organizzate per i nostri figli in Smart Class; Smart Factory capaci di collegare in maniera autonoma il personale con l’ambiente circostante per produrre beni e servizi che poi i cittadini potranno pagare con una semplice transazione Smart Contract via App.
Per non parlare delle famose Smart Cities che in fondo contengono idee intelligenti per rendere la vita più semplice a tutti, cioè una Smart Life per Smart People, senza limiti di età, nazionalità sesso o titolo di studio. È la democrazia degli algoritmi, bellezza!
Innovazione, digitale e tecnologia a portata di mouse sono in realtà pezzi di un puzzle molto più semplice di quanto pensiamo, una vera e propria Smart-Revolution che consente a droni di trasportare organi da un ospedale all’altro o di consegnare vaccini senza pericolo di furto nelle zone più remote dell’Africa, a T-Shirt Made in Italy di effettuare un check-up medico in tempo reale grazie a sensori in fibra ottica oppure a totem urbani di regalare un biglietto della metropolitana gratuito ogni 6 bottiglie di plastica inserite.
Voce del verbo conoscere e semplificare. Perché tutti noi oggi vogliamo semplicemente accedere da un unico portale alle posizioni fiscali, contributive, assicurative, giuridiche e sanitarie personali e - buttando il cuore oltre l’ostacolo - magari anche ottenere con un link i certificati telematici della Pubblica Amministrazione e pagare le tasse con un click.
In realtà sono solo alcune idee magiche diventate patrimonio comune grazie a quei visionari che hanno creduto di poter aggiungere alla quotidianità un pezzetto di DNA alieno in una società che ha assoluto bisogno di trovare un giusto equilibrio tra innovazione e tradizione.
Perchè le parole passano, le azioni restano.