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Economia | 10 luglio 2020, 13:41

Mare, riserve naturali ed eventi: la Liguria turistica a portata di App. Berrino: "Oltre 2.500 spunti" (VIDEO)

L'assessore regionale al Turismo fa il punto sulla stagione estiva 2020:"Siamo un territorio "azzurro", ma anche con molto verde. Il nostro entroterra può offrire una varietà di paesaggi, dove uno si può rilassare guardando il mare ma trovandosi a 2 mila metri"

Mare, riserve naturali ed eventi: la Liguria turistica a portata di App. Berrino: "Oltre 2.500 spunti" (VIDEO)

Mare, spiagge, ma anche riserve naturali e tanti eventi. In Liguria ha preso ufficialmente il via nelle scorse settimane la stagione balneare, che segna l’inizio della ripartenza di quella turistica.

Tra le mete di prossimità più gettonate dell’estate 2020 c'è la Liguria, dove alberghi e stabilimenti hanno ripreso l’attività nel segno della sicurezza. Cardini dell’accoglienza – accanto alle spiagge – i parchi, gli eventi e gli oltre 2.500 spunti presenti sull’app “La mia Liguria”, lanciata lo scorso 1° luglio: a parlarcene l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino.

- In Liguria primi weekend estivi da tutto “esaurito”: come si sono preparati albergatori e spiagge ad accogliere i turisti?

Gianni Berrino: E’ un lungo percorso iniziato a maggio, per studiare le linee guida che potessero permettere ai nostri operatori turistici di poter aprire ed accogliere con gioia e in numero cospicuo i turisti dalle aree vicine - Lombardia e Piemonte in primis – ma anche dalla Francia. Gli hotel hanno avuto tempo per provare le misure contro il covid e si sono fatti trovare pronti.

- Assessore Berrino lei ha anche la delega ai Trasporti, che è un tema caldo in questi weekend in cui turisti e lavoratori sono stati bloccati ore nel traffico tra Autostrada e Aurelia. Come Regione vi siete subito attivati: può raccontare come? I disagi diminuiranno, in vista dell’esodo estivo?

Gianni Berrino: Noi ci siamo attivati da tempo. Siamo rimasti stupefatti perché, quando pensavamo che il disagio dovesse terminare, sono stati chiesti in modo differente nuovi controlli: a nostro parere, questi ultimi andavano fatti prima. Abbiamo perso del gran tempo e questo è un handicap notevole, per quanto riguarda questa stagione, che è già stata segnata dalla pandemia. Noi abbiamo chiesto al Ministero dei Trasporti di trovare una soluzione che permetta di raggiungere la Liguria, perché dal punto di vista turistico siamo notevolmente penalizzati. Gli albergatori hanno ricevuto moltissime disdette per i prossimi weekend: trovo intollerabile, per una regione che vive per il 15% del Pil di turismo, che Autostrade e il Governo condannino il nostro territorio non solo a non riuscire a guadagnare quello che ci poteva aspettare, ma anche moltissime persone a rimanere disoccupate. Se ristoranti, hotel e bar non lavoreranno al 100% per l’estate 2020, molti non stanno troveranno un’occupazione: questo non ce lo meritiamo. Il governo deve dirci in brevissimo tempo quando finirà questo caos: nel frattempo aspettiamo dal 13 giugno che Roma ci dia una risposta sull’incremento dei trasporti via terra, dei convogli ferroviari che da Milano e Torino possano raggiungere la riviera di Ponente e di Levante. Penso che per il Mit non sia difficile fare questo investimento, quantomeno per sopperire alle mancanze trasportistiche create da questo caos di interventi su gallerie e viadotti. Come danno alla circolazione e di immagine in questo momento siamo messi peggio del Ponte Morandi, al netto del dolore per la perdita delle vittime.

- Il 1° luglio, come Regione, avete lanciato l’app “La mia Ligura” che contiene oltre 2.500 spunti. Nel dettaglio cosa può trovare un utente con questo strumento? Come questa tecnologia può semplificare le vacanze?

Gianni Berrino: Abbiamo pensato che l’estate 2020 avesse bisogno di nuovi strumenti da fornire al nostro turista, che già conosce la Liguria, ma anche a chi normalmente andava all’estero e si è convinto a venire da noi. Tramite questa App, dove ci sono oltre 2.500 contenuti, si può trovare tutto: è geolocalizzata, racconta tutto quello che c’è attorno al posto in cui uno si trova o vuole andare. Un’app dove la curiosità viene sollecitata da tutto quello che c’è dentro, ma anche tramite la quale si può vedere se c’è posto sulle spiagge o prenotare ristoranti ed hotel: ha anche un servizio di booking gratuito per l’utente e l’operatore. Questo permette al turista di programmare la serata o il giorno dopo tramite telefonino o i-pad, stando comodamente seduti al sole e conoscendo aspetti spesso meno noti del nostro territorio.

- La Liguria non è solo mare, ma anche parchi e riserve naturalistiche: sono diverse le proposte per  chi vuole fuggire dalle folle estive?

Gianni Berrino: Abbiamo delle aree naturalistiche bellissime, la nostra regione è prima in Italia per parchi e boschi, in rapporto all’estensione territoriale. Siamo un territorio "azzurro", ma anche con molto verde: il nostro entroterra può offrire una varietà di paesaggi, dove uno si può rilassare guardando il mare ma trovandosi a 2 mila metri. Si può andare in mountain bike, si può andare a fare passeggiate e scoprire le eccellenze gastronomiche della nostra terra.

- I piemontesi e i lombardi che torneranno in Liguria non dovranno rinunciare agli eventi: i Comuni li hanno ripensati, alla luce delle nuove norme?

Gianni Berrino: Devo ringraziare i Comuni perché al di là delle difficoltà logistiche dovute all’emergenza Covid, ma anche economiche perché la tassa di soggiorno è venuta a mancare con il crollo del turismo a marzo-aprile-maggio, hanno garantito una serie di iniziative che si possono essere trovare sull’App “La mia Liguria”. Su quest’ultimo strumento è possibile cercare le manifestazioni, comune per comune, per chi è curioso di vivere una serata all’aria aperta: in Liguria ci si diverte.

- La Liguria attrae visitatori dall’estero – Germania, Svizzera, Austria, Francia per mare e outdoor- ma anche una fascia più alto spendente – come Russia e Paesi Arabi. Come vi siete riposizionati su questi mercati dopo l’emergenza?

Gianni Berrino: Germania, Svizzera, Austria e Francia sono i nostri mercati di riferimento: su questi abbiamo puntato, anche con una campagna promozionale che ha dato i suoi risultati. I francesi sono già tornati, gli svizzeri stanno tornando, i tedeschi un po’ meno: per questo stiamo studiando il modo per convincerli a scegliere il nostro mare. Con gli altri paesi abbiamo un grosso problema: la Russia al momento è ancora chiusa e, in base all’ultima decisione del ministro Speranza, chi viene da extra-Schengen è messo in quarantena. Questo vuol dire che quest’ultima fascia turistica è morta non solo per la Liguria, ma per tutta Italia: è impensabile che un turista scelga l’Italia, pensando di dover stare chiuso in albergo i primi 14 giorni. Noi ci dobbiamo dimenticare di un turismo che, magari non numericamente, ma dal punto di vista qualitativo aveva dato grosse soddisfazioni. Penso che altri stati europei, che non hanno fatto la nostra scelta, siano premiati una volta che la Russia aprirà i confini.

L’invito a tutti è di visitare la pagina https://experienceliguria.agenziainliguria.com/, dove si può trovare una larga offerta di turismo esperienziale di uno, due o tre giorni. Come Regione abbiamo fatto anche questa campagna per regalare 450 camere agli operatori sanitari del Piemonte e Lombardia. Noi aspettiamo i turisti come sempre: chi decideva di andare in altre location, in Liguria trova tutto quello che ha cercato da altre parti.

Redazione


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