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Politica | 05 settembre 2020, 16:34

Unione Europea, identità e nuovo rilancio economico al centro del dibattito con Pippo Rossetti e Irene Tinagli (VIDEO)

Ieri l'iniziativa al Mog con il candidato Pd alle regionali, l'europarlamentare democratica e il contributo di Francesco Munari, professore ordinario di diritto dell’Unione Europea dell’Università degli Studi di Genova

Unione Europea, identità e nuovo rilancio economico al centro del dibattito con Pippo Rossetti e Irene Tinagli (VIDEO)

Si è svolto ieri, venerdì 4 settembre, presso la sala polivalente del Mercato Orientale Genovese l'incontro pubblico dedicato al tema "Unione Europea, identità e nuovo rilancio economico", organizzato dal Partito Democratico.

Ospite d’eccezione la deputata al Parlamento Europeo del PD, Irene Tinagli, che, insieme a Pippo Rossetti, candidato democratico alle prossime lezioni regionali, e Francesco Munari, professore ordinario di diritto dell’Unione Europea dell’Univeristà degli Studi di Genova, ha parlato delle misure per contrastare i danni causati dal Coronavirus in Liguria e di come posso essere utilizzati i fondi che l’Europa mette a disposizione per le Regioni.

"L'Unione ha messo in campo numerose misure in sostegno dell'Italia - spiega l'eurodeputata Tinagli - a partire dal fondo per gli ammortizzatori sociali e il sostegno all'occupazione, poi il fondo del Mes, che noi dobbiamo ancora decidere se utilizzare ma è a disposizione per gli investimenti in sanità, e il recovery plan, che include una quantità enorme di risorse; sono 750 miliardi, buona parte dei quali a fondo perduto. Si tratta di sussidi che possono andare a sostenere investimenti, progetti di modernizzazione per il paese che servono non solo a tamponare l'emergenza ma a immaginare la ripartenza. Noi adesso dobbiamo fare proprio questo: ricostruire il tessuto economico e produttivo per guardare al futuro, al fine di creare una crescita sostenibile".

"Per l'Italia si tratta di un'occasione importante anche per superare storiche debolezze strutturali, ci sono le risorse da investire in quelle riforme e in quelle infrastrutture che finora sono rimaste penalizzate - prosegue Tinagli -. Ora però la palla passa nel nostro campo, perché è importante che il governo insieme alle Regioni definisca delle priorità di medio-lungo periodo per programmare questa rinascita".

"Siamo partiti dal fallimento del presidente Toti, che ha usato i fondi europei a pioggia, senza costruire i presupposti strutturali per migliorare i servizi, per il fondo destinato all'agricoltura, per la formazione collegata in filiera ai servizi e all'industria ligure - aggiunge il candidato Pd alle regionali Rossetti -. Ci chiediamo oggi come poter usare molte risorse che arrivano dall'Unione sul territorio, e per questo dobbiamo riconoscere i nostri punti di forza: a partire da questi elementi dobbiamo costruire un percorso di crescita delle aziende. Il governatore Toti ha invece addirittura chiuso l'ufficio tecnico della Regione a Bruxelles che era partito con Biasotti".

"Abbiamo l'opportunità di immaginare che questa regione riparta sull'industria pulita, sulle infrastrutture portuali e non, sul turismo che ha bisogno di grandi investimenti per rinnovare il prodotto e l'offerta del nostro territorio - conclude Rossetti -. Abbiamo l'entroterra, a lungo dimenticato, che rappresenta una terza riviera per la Liguria turistica: i fondi europei servono non solo per strade, ponti e gallerie, ma anche per spingere i processi industriali e i bisogni che abbiamo per consentire a chi vuole fare impresa di farla. Questo è il progetto che il Pd mette in campo a fronte del nulla che è stato prodotto in tema di innovazione nei cinque anni che ci precedono".

CPE


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