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Attualità | 05 marzo 2021, 13:40

Aprire un’attività a Multedo: il coraggio e l’orgoglio di chi non s'arrende

Da lunedì scorso in via Pacoret de Saint Bon c’è il Sympa Bar: dietro al bancone Silvia Muratori e Patrizia Farinelli che non solo sono veramente simpatiche, ma hanno tenuto in vita una delle luci del quartiere

Aprire un’attività a Multedo: il coraggio e l’orgoglio di chi non s'arrende

A Multedo ci sono due ragazze, che si chiamano Silvia Muratori e Patrizia Farinelli, che meriterebbero un premio da tutto il quartiere e da quelli vicini, se non altro per la genialità con cui hanno chiamato la loro attività. Sympa Bar: e mai ci fu niente di più vero, visto che sono simpatiche davvero e accolgono sempre con un sorriso enorme, al punto che lo zucchero nel caffè diventa pure superfluo.

Ma se c’è un riconoscimento ancora più grande, un grazie ancora più sentito per Silvia e Patrizia, è il fatto che abbiano avuto la forza, il coraggio e la visione di aprire un locale in un quartiere dove, a poco a poco, le luci stanno andando spegnendosi, per giunta in un periodo storico in cui il settore legato alla ristorazione e al beverage è letteralmente in ginocchio, stretto tra mille limitazioni e i colori delle regioni che impediscono di lavorare dopo le 18, che impongono l’asporto, il caffè nel bicchierino di plastica, il panino e il toast consumati sul marciapiede e che impongono ai commercianti, seppur con immenso dispiacere, di dover dire di no anche alla richiesta di poter utilizzare i servizi igienici.

Eppure, niente e nessuno ha spaventato queste due straordinarie persone che fanno le bariste da una vita, che sono molto conosciute e benvolute nel Ponente genovese e che hanno scelto di far ripartire un bar, collocato in via Pacoret de Saint Bon, appena prima della svolta verso via dei Reggio che porta al casello dell’autostrada, che ha storicamente una posizione piuttosto strategica, per quanto abbia patito di recente una flessione, un po’ come tutte le attività commerciali travolte dall’emergenza sanitaria.

Solo che siccome lavorare non è un’emergenza, ma una necessità quotidiana, ecco che Silvia e Patrizia si sono rimboccate le maniche e lunedì scorso hanno dato ufficialmente il via all’avventura del Sympa Bar. Che è Sympa a cominciare da loro due e dalla bellissima parete arancione dietro alle loro spalle: “Abbiamo scelto questo colore - raccontano - perché è il colore della rinascita e dell’ottimismo, e perché noi siamo ottimiste per natura”.

Arancione, come il colore del sole più caldo, che si spera torni a splendere per tutti, una volta terminata questa maledetta pandemia. È stata proprio la crisi sanitaria a creare problemi lavorativi a Silvia e Patrizia, ma la risposta è stata tanto tenace quanto determinata. E poi, dietro al Sympa Bar, c’è una bellissima storia nella storia: il ‘vecchio’ principale di Silvia e Patrizia, Paolo Palli della Torrefazione Palli sul lungomare di Pegli, ha dato il suo aiuto per la fase di avviamento del locale di Multedo, dimostrando ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, con quanto rispetto e con quanto affetto tratta e sa trattare le persone che lavorano o che hanno lavorato con lui.

Il Sympa Bar è ‘mattiniero’: nel senso che si cominciano a servire le colazioni dalle 6 in poi (e c’è pura la focaccia cotta direttamente sul posto e sfornata calda), poi si fa tavola sia calda che fredda, anche grazie al locale cucina che è stato completamente rinnovato, al pari di tutte le strumentazioni e dotazioni, quindi si chiude con un aperitivo ‘breve’, per ora sino alle 18, mentre per il futuro si vedrà.

Il presente è fatto di sorrisi, di chiamarsi per nome, del caffè della torrefazione pegliese e di tante buone ricette. Quando a Multedo arriva qualcosa di nuovo, non si può che essere contenti. Perché tanto lascia amarezza ciò che va via (e l’ultimo negozio in ordine di tempo è stato l’Ortofrutta Caterina), quanto porta felicità ciò che arriva.

Non è facile far partire un’attività, non lo è mai. Farla partire dentro una pandemia è un fatto praticamente eroico. C’è una bella frase di Anne Brontë che dice: ‘Chi non osa afferrare le spine non dovrebbe mai desiderare la rosa’. Silvia e Patrizia hanno preso in mano le spine, con la forza che solo le donne hanno dentro. Adesso portiamole tutti le rose che si meritano.

Alberto Bruzzone

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