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Regione | 29 aprile 2021, 09:00

Recovery Fund, Giampedrone: "Scommettere sui fondi per il territorio insieme alle amministrazioni virtuose" (VIDEO)

L'assessore alla Protezione civile indica la strada per il successo degli investimenti, con un monito: "La burocrazia non affossi il lavoro che abbiamo davanti"

L'assessore Giacomo Giampedrone (a destra) insieme al sindaco di Pietra Luigi De Vincenzi (a sinistra)

L'assessore Giacomo Giampedrone (a destra) insieme al sindaco di Pietra Luigi De Vincenzi (a sinistra)

Una scommessa da vincere, anche grazie a quello "snellimento" delle procedure burocratiche. Sono molte le "sfide" a cui il PNRR sottoporrà, negli anni a venire, il nostro Paese. Tra queste diverse sono le opere e le infrastrutture anche di una certa rilevanza che coinvolgeranno la Liguria. 

Alcune delle quali, come il raddoppio ferroviario tra Finale e Andora, pongono al centro della discussione l'impatto ambientale e sulla difesa del territorio. E su questo è intervenuto ai nostri microfoni durante la visita nel ponente ligure l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Raul Giampedrone.

"Il Piano ha una grande capacità di spesa sulla resilienza - ha detto l'esponente della Giunta Toti - Spero che venga adottato un criterio simile, ne ho discusso ancora ieri con il capo Dipartimento, a quello che abbiamo usato per la mareggiata 2018: scommettere su fondi che possono aumentare la capacità di resistere dei nostri territori e farlo con le amministrazioni che su più anni riescono a impostare progetti che possono essere aggrediti dal punto di vista economico".

"Credo che sia una scommessa che le istituzioni debbano vincere insieme" ha detto quindi l'assessore, auspicando che venga preso come "stella polare" la gestione dei fondi messi a disposizione nelle purtroppo sempre attuali emergenze legate ad avversità naturali.

"Il Governo deve lavorare su norme che consentano di snellire l'iter burocratico esattamente come facciamo in Protezione Civile. Ciò non vuol dire saltare dei passaggi fondamentali anche dal punto di vista delle tutele ambientali, ma semplicemente vuol dire, in un piano che vede opere da realizzare al 2026, avere una 'aggredibilità' tale per cui la burocrazia non affossi il grande lavoro che abbiamo davanti" ha concluso Giampedrone.

Mattia Pastorino


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