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Attualità | 11 maggio 2021, 13:40

Pegli, sì all’acquisizione pubblica di scalinate e un breve tratto tra via Vianson, via Rexello e viale alla Pineta

Passa all’unanimità la mozione presentata dal capogruppo di Italia Viva, Mauro Avvenente, e firmata anche dai consiglieri della Lega, Lorella Fontana e Davide Rossi. L’assessore Stefano Garassino: “Ma i cittadini dovranno compartecipare”

Pegli, sì all’acquisizione pubblica di scalinate e un breve tratto tra via Vianson, via Rexello e viale alla Pineta

Il caso della Piana Pallavicini, ovvero di via Longo, via Garelli, via Diciotto Fanciulli e via Della Maona, è certamente il più eclatante, ma non è l’unico a Pegli a proposito di ‘bisticcio’ urbanistico tra pubblico e privato, il che crea numerosi e frequenti problemi non solo a livello di parcheggi, ma anche di manutenzioni e, come si è visto, anche relativamente alla posa dei cavi della fibra ottica.  

Ci sono strade di natura giuridica privata ma che sono di tutto interesse pubblico, in quanto unici collegamenti, sia pedonali che veicolari, e questo ‘disordine’ normativo va risistemato a poco a poco. 

È di questo parere il consigliere comunale di Italia Viva, Mauro Avvenente, che nell’ultima seduta del Consiglio Comunale ha portato all’attenzione dell’aula il caso relativo a via Vianson, viale alla Pineta, via Rexello e i vari collegamenti, sia stradali che di scalinate. 

Avvenente, che è capogruppo in Sala Rossa, ha ricevuto diverse segnalazioni dai residenti e ha presentato una mozione, poi approvata all’unanimità, sull’acquisizione pubblica delle scalinate e di un breve tratto stradale di collegamento tra via Camillo Vianson e vie limitrofe a Pegli. 

Ad appoggiare il documento di Avvenente, come firmatari, sono stati anche i colleghi della Lega, Lorella Fontana e Davide Rossi. Secondo l’ex presidente del Municipio VII Ponente, “è importante prendere atto di una situazione di fatto, e cioè che le scalinate che collegano via Vianson a via Vespucci, via Rexello e viale alla Pineta sono erroneamente definite private, perché in realtà collegano tra di loro strade pubbliche, oltre addirittura al capolinea a monte della linea Amt 93. La strada di soli trenta metri che collega via Vianson e via Rexello, inoltre, è l’unica strada di accesso possibile non solo per i mezzi privati, ma anche per quelli di Aster, Amiu e Vigili del Fuoco, Pubbliche Assistenze eccetera, nonché per tutti i soggetti gestori delle utenze pubbliche”. Quindi, sostiene Avvenente, “è giusto sanare una situazione paradossale, e quindi prendere atto del palese e manifesto interesse pubblico dell’operazione proposta”. 

A rispondere ad Avvenente è stato l’assessore comunale con delega allo Sviluppo Economico e al Patrimonio, Stefano Garassino, che ha espresso il parere favorevole della Giunta ad avviare la procedura, a patto che sia seguito l’iter corretto e cioè che i residenti si dichiarino disposti a compartecipare alla perizia di Aster e ai costi di manutenzione iniziale, laddove necessaria, almeno al 50 per cento, come richiesto dal regolamento comunale per i tratti presi in esame che insistono su sedimi privati e sono classificati vicinali. L’approvazione in Consiglio Comunale, quindi, è solo il primo passo, ma ora ne serviranno altri. 

Alberto Bruzzone

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