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Politica | 18 maggio 2021, 17:16

Il Comune: "Chiederemo a Poste di migliorare la logistica sul ritiro di raccomandate e atti"

L’assessore Matteo Campora risponde all’interpellanza presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle Stefano Giordano relativamente ai disagi in cui incorre la cittadinanza del ponente, costretta a recarsi al capannone di via Pionieri e Aviatori d’Italia

Il Comune: "Chiederemo a Poste di migliorare la logistica sul ritiro di raccomandate e atti"

“Faremo tutte le pressioni opportune presso Poste Italiane affinché venga risolta una situazione che è effettivamente di disagio e di scomodità”. Dalla Giunta Bucci, per bocca dell’assessore comunale Matteo Campora, arriva un impegno preciso e chiaro a proposito del punto di ritiro di raccomandate e atti amministrativi al capannone di Poste Italiane situato in via Pionieri e Aviatori d’Italia nelle vicinanze dell’aeroporto ‘Cristoforo Colombo’ di Genova.

Secondo la maggior parte dei cittadini del ponente l’aver conglobato in questa unica sede il servizio di ritiro della corrispondenza ha causato notevoli ed enormi disagi e la richiesta è quella di tornare al passato, quando questo tipo di lettere potevano essere ritirate presso gli uffici postali delle rispettive delegazioni. A farsi portavoce della questione, presso le sedi istituzionali, è stato nei giorni scorsi il Movimento 5 Stelle grazie ad un’interpellanza presentata in sala Rossa a Palazzo Tursi dal consigliere comunale pentastellato Stefano Giordano. È stato proprio a Giordano che Campora s’è rivolto, promettendo “un impegno sul tema, che è comune a quello di altre città italiane. Poste ha sempre garantito una certa capillarità del servizio, cercheremo di far sì che venga incontro all’utenza, magari individuando almeno un altro luogo per lo smistamento”.

Ci sono stati in effetti tempi passati in cui qualsiasi paese, anche il più sperduto, per essere considerato tale doveva possedere un campanile, un municipio e un ufficio postale. Poi, con la razionalizzazione e il taglio di molti sportelli, tutto questo è andato scemando, ma ovviamente a farne le spese sono stati i cittadini. La situazione del Ponente genovese è assai paradossale, come ha avuto modo di descrivere Giordano nel testo della sua interpellanza. “Negli ultimi quattro mesi - afferma - sono quarantamila le multe elevate per il passaggio con il rosso sotto i semafori intelligenti e per il mancato rispetto della canalizzazione delle corsie a causa della scarsa e poco chiara segnaletica. La maggior parte delle persone sanzionate non si trovano in casa al momento della notifica del verbale e conseguentemente devono recarsi presso il centro di distribuzione. Ma, oltre al disagio logistico per l’ubicazione del suddetto, gli utenti devono anche affrontare lunghe code che in termini di tempo equivalgono a ore di ferie e/o permessi lavorativi”.

Il consigliere pentastellato ricorda inoltre, nel testo del suo documento, che “il centro di distribuzione delle Poste di via Pionieri e Aviatori d’Italia attualmente svolge anche la funzione di Casa Comunale per i residenti del Ponente cittadino e ha sede in un grande capannone ubicato tra l’Aeroporto e la Marina di Sestri. Ma tali uffici sono raggiungibili o con un servizio integrativo Amt, che parte dalla stazione ferroviaria di Sestri e raggiunge la Marina effettuando una corsa ogni mezz’ora, o con mezzo privato, con il rischio di incappare in una sanzione per divieto di sosta in quanto non vi è un parcheggio clienti”. È indubbiamente una situazione che potrebbe essere gestita meglio: non vi è dubbio alcuno.

Alberto Bruzzone


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