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Municipio Valpolcevera | 29 maggio 2021, 13:00

Raccolta di firme per avere l'ufficio anagrafe a Bolzaneto

Molti comitati hanno posto un banchetto per raccogliere le firme a richiesta di uffici comunali in loco, chiamando Cristina Lodi, che ha firmato e stigmatizza le problematiche derivanti dalla carenza di sportelli pubblici

Raccolta di firme per avere l'ufficio anagrafe a Bolzaneto

“Il Municipio ha già chiesto da anni la riapertura di questi uffici per l’Anagrafe nel Palazzo comunale, insieme a uno sportello del cittadino per dare informazioni alla cittadinanza. Ad oggi però il Comune di Genova non ha dato seguito alle richieste, pertanto ci aspettiamo che con questa raccolta firme si potrà raggiungere il risultato”.

Parole di Cristina Lodi, consigliere Pd in Sala Rossa e che promuove in questo modo un movimento popolare che chiede più servizi a Bolzaneto, dove sono scarsi e la zona, vista la conformazione geografica di Genova, non permette di raggiungerne altre dove sono esistenti, con facilità.

“Sono al fianco dei cittadini e dell’amministrazione municipale - spiega l’attivissima esponente Pd - per richiamare alla mancanza di servizi primari sul territorio. Molti Comitati si stanno adoperando per questo; mi hanno contattato, detto dell’iniziativa di raccolta firme ed ho subito firmato presso il banchetto di piazza Rissotto, dove invito tutti ad andare a firmare”.

Servizi da collocare sul territorio, secondo gli abitanti della zona, affiancati da Cristina Lodi, che esistevano e sono stati tolti dall'amministrazione che, afferma la Lodi, “ha depotenziato e continua a farlo, i Municipi”.

“Amministrazione - insiste la consigliera - che non ascolta i cittadini. Non li sente. La mancanza di servizi essenziali come Anagrafe e simili, che sono indispensabili alla gente, costringe chi abita in questa zona di Genova, a spostarsi. Cosa oggi pure complicata dalla situazione causa Covid. Ma comunque costretti a recarsi in altri uffici in zone diverse e lontane. Perdita di tempo notevole e lunghe code da fare”.

“Se non ci sarà l'ascolto dei cittadini da parte di chi governa la città - assicura Cristina Lodi - porterò io le loro istanze a Palazzo Tursi, perché quelli richiesti sono servizi di cui non possono fare a meno”.

Dino Frambati

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