Il sindaco Bucci ha incontrato di fronte alla Prefettura sindacalisti e lavoratori ex-Ilva in sciopero, ma il confronto che ne è nato non è terminato in modo sereno con colorite accuse al primo cittadino genovese di non avere il coraggio necessario per esercitare la sua influenza nei confronti del Governo, titolare secondo i lavoratori del compito di intervenire per risolvere la vertenza inducendo l'azienda a sospendere la cassaintegrazione ordinarie che scatterà lunedì.
A interloquire con il sindaco sono i sindacalisti Fiom Bruno Manganaro e soprattutto Francesco Grondona, ex leader della Fiom; i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto al sindaco, contestato a più riprese dai manifestanti in mezzo ai quali si è svolto il faccia a faccia, di impegnarsi a favore delle loro rivendicazioni con una presa di posizione scritta.
Bucci dal canto suo, dopo aver rivendicato come più volte abbia pronunciato frasi a favore dei lavoratori, ha dichiarato di non avere intenzione di scrivere una lettera al Governo, visto che non ha mai assunto una simile iniziativa.
Di fronte al rifiuto di prendersi la responsabilità di scrivere al presidente del consiglio Draghi da parte del sindaco il sindacalista Grondona ha sbottato: "Non contate un ca**o!". Il sindaco ha chiesto al sindacalista se lo ritenesse un incompetente e per tutta risposta il rappresentante dei lavoratori ha risposto: "Non ti sto dando dell'incompetente, ma del senza co*****i!", mettendo sine al faccia a faccia.