"La convivenza tra città e porto è uno dei temi centrali per chiunque voglia governare Genova. E chi vive con le navi sotto casa ne conosce, purtroppo, tutte le conseguenze". Con queste parole Filippo Bruzzone, capogruppo della Lista Rosso Verde in Comune ed esponente di Linea Condivisa, lancia l’allarme sulla mancata attenzione della giunta di centrodestra verso l’impatto ambientale causato dall’attività portuale.
Secondo Bruzzone, negli ultimi otto anni le istituzioni non hanno saputo affrontare una sfida cruciale: ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico generato dalle navi, una questione che non coinvolge solo i residenti, ma anche i lavoratori del porto. "In commissione è emerso chiaramente come questa emergenza non sia mai stata una priorità per la giunta", afferma il consigliere, sottolineando che le proposte fatte nel corso degli anni, come il monitoraggio della qualità dell'aria e uno studio epidemiologico presentato all'inizio del suo mandato, non hanno trovato seguito.
Per rispondere a questa criticità, Bruzzone ha annunciato una nuova proposta: destinare la tassa di imbarco per i crocieristi – tre euro per ogni passeggero – esclusivamente a interventi di mitigazione ambientale nei quartieri vicini al porto. "Vedremo se alle parole seguirà un voto coerente", conclude Bruzzone, evidenziando come la vita dei cittadini, nel frattempo, continui a essere segnata dall'inquinamento portuale.














