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Attualità | 07 luglio 2021, 15:55

La piazzetta nel cuore di Sampierdarena, bella ma tenuta male e con troppa immondizia (FOTO)

Meta di anziani per incontrarsi, di ragazzini per giocare, per le persone che vogliono fare una breve sosta, è stata realizzata dopo la demolizione della palazzina che ospitava la biblioteca Gallino e ‘Il Gazzettino sampierdarenese’: il luogo merita maggiore attenzione

La piazzetta nel cuore di Sampierdarena, bella ma tenuta male e con troppa immondizia (FOTO)

Nonno Angelo ha superato gli 80, è sampierdarenese doc essendo nato e vissuto nella delegazione ponentina da dove proviene pure la sua famiglia e, dopo una vita di lavoro passata a fare il ferroviere, ora porta a spasso i nipotini. Le scuole sono finite e le ferie non proprio ancora dietro l’angolo ed allora ecco che c’è appunto il nonno cui affidare i bambini e un piccolo spazio nel pieno cuore di Sampierdarena dove i ragazzini possono tirare due calci a un pallone o fare un mini giro in bici.

Peccato però, osserva Angelo, contento della sua funzione di nonno a tempo pieno, che questo spazio “sia sporco, dia l’idea di abbandonato; io devo tenere gli occhi aperti perché i ragazzi potrebbero raccogliere qualche cosa che nemmeno devono toccare, oppure prendere in mano della spazzatura e poi magari toccarsi la bocca, gli occhi, senza rendersi conto del pericolo igienico-sanitario”. Situazione grave soprattutto, afferma l’anziano, “in un momento come questo dove l’igiene deve essere al massimo livello e poi i ragazzi hanno appena raggiunto l’età scolare”.

E mentre lamenta tutto ciò, una panchina più in là ecco due anziane signore sedute per fare quattro chiacchiere tra amiche di vecchia data, che annuiscono e confermano, e si chiedono se mai qualcuno pulisca quella piazza. Poi danno il via a un amarcord di quanto era bella Sampierdarena, quanto era elegante il suo salotto naturale di via Cantore e strade limitrofe e come, da giovani, passeggiavano lungo quei portici che sembravano lustrati a festa.

Tutto ciò va in scena in piazza Croce D’Oro, uno spazio non grandissimo ma sufficiente a costituire un luogo di incontri e relax nel pieno centro delegazione. La piazza è stata intitolata alla pubblica assistenza della zona, una delle più antiche d’Italia, amatissima dalla gente sampierdarenese. Si trova nella parte nord di via Cantore, praticamente a metà dell’arteria, ed è stata ricavata dalla demolizione di un edificio storico della strada principale della delegazione ponentina. Palazzina che ospitò per molti anni la biblioteca civica Gallino, ora trasferita al Centro civico Buranello e fu sede dello storico e ultra cinquantennale mensile della zona, ‘Il Gazzettino sampierdarenese’, dove tanti facevano capolino per descrivere qualcosa, raccontare fatti che poi venissero pubblicati; giornale la cui sede è stata spostata come la biblioteca al Centro Buranello.

Poi l’edificio diede segni di logoramento, fu sottoposto a perizie e ispezioni che accertarono la sua inagibilità. Salvo rifarne parti tra le quali il tetto. Troppo costoso per un edificio abbastanza piccolo e malandato. Tanto bastò per decidere di demolirlo e, al suo posto, creare una piazza per l’utenza della zona, arricchendola di qualche albero e panchine. Una delle quali è stata dipinta di rosso di recente per connotarla come simbolo evidente e bene in vista contro la violenza sulle donne. Tutto ciò fa capire l’importanza geografica, sociale e storica di quello spazio che però appare trascurato.

E da tutto ciò sono nate lamentele anche forti, con diverse persone che hanno deciso di scattare le foto per dimostrare che le voci di protesta non sono fasulle e tanto meno esagerate. “Del resto - insiste nonno Angelo - oggi questa zona, come tante di quasi tutte le città hanno sempre più traffico, spazi occupati per mille motivi e gli spazi dedicati al sociale, ai bambini, agli anziani sono sempre meno e sempre più difficili da reperire. Soffocati spesso dal traffico. Questo è stato pensato e realizzato bene; una bella idea. Ma se però si continua a tenerlo in questo stato, si vanifica tutto ciò che è stata fatto di positivo”.

Da notare poi come proseguano le lagnanze pure per Villa Scassi, oasi verde sampierdarenese, dove ogni giorno transitano e sostano centinaia di persone. Villa oggetto di lavori da parte del Municipio ma spesso ridotta male e sporcata da chi ha scarso senso civico. Per questo sono in molti a chiedere maggiore vigilanza durante le ore di apertura e magari anche telecamere interne che permettano di individuare e sanzionare chi non rispetto regole di igiene e educazione.

Dino Frambati

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