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Politica | 29 luglio 2021, 19:18

Obbligo di green pass sui luoghi di lavoro, botta e risposta tra Toti e i sindacati

Botta e risposta tra il presidente della Regione Giovanni Toti e i sindacati sul tema dell'obbligo del green pass sui luoghi di lavoro. Toti, in mattinata, a margine di un incontro a palazzo Ducale si era detto favorevole all'obbligo

Obbligo di green pass sui luoghi di lavoro, botta e risposta tra Toti e i sindacati

Botta e risposta tra il presidente della Regione Giovanni Toti e i sindacati sul tema dell'obbligo del green pass sui luoghi di lavoro. Toti, in mattinata, a margine di un incontro a palazzo Ducale si era detto favorevole all'obbligo.

"Se dovessimo averne la necessità, - aveva detto Toti - non avrei scrupolo a chiedere il green pass per ogni luogo di questo Paese, trasporto, lavoro e scuola. La mia posizione è pragmatica, in Liguria si stanno vaccinando in tanti, credo che arriveremo presto all'immunità di gregge. Dopodiché, se non raggiungeremo soddisfacenti percentuali di copertura, come ha detto ieri il Presidente, vaccinarsi è un dovere civico e come tale ritengo che vada protetto e tutelato".

In serata è arrivata la replica di Cgil, Cisl e Uil che in una nota congiunta hanno dichiarato: "Nessuno scrupolo per il green pass per il lavoro? Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che ama pronunciare frasi ad effetto, sa benissimo che Cgil, Cisl, e Uil sono interlocutori che hanno già trattato sul tema della sicurezza, firmando un protocollo nazionale che, nel momento più difficile e quando non c’erano ancora i vaccini, ha permesso di ripartire con il lavoro".

"Le OO.SS - si legge nella nota - ritengono che oggi quel protocollo sia ancora valido e intendono farlo rispettare. Caro Presidente Toti, da tempo abbiamo chiesto un incontro per un patto sulla sicurezza nei posti di lavoro declinato sul territorio per meglio tutelare lavoratrici e lavoratori. Occorre uno sforzo per far rispettare le misure di sicurezza nei luoghi di lavoro, occorre fare prevenzione perché il datore di lavoro, le imprese, non possono lavarsi la coscienza scaricando sui lavoratori ogni responsabilità".

Redazione


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