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Attualità | 30 ottobre 2021, 17:01

Due donne per ‘Genova in rosa’, progetto di scatti e poesie che parte dalla tragedia del ponte

Un cammino attraverso la città con una serie di eventi dei quali il primo è stato organizzato significativamente sotto i piloni del nuovo ponte San Giorgio. Protagoniste Marina Rossi e Alessandra Santy Melizia

Due donne per ‘Genova in rosa’, progetto di scatti e poesie che parte dalla tragedia del ponte

I  versi più belli, non arrivano dalla follia, ma da parole giocose che girano in mente, da emozioni vissute tra la gente, che follemente gira in città, lo indica Alessandra Santy Melizia, scrittrice, donna che sa vivere e far vivere emozioni, per presentare una iniziativa in rosa destinata a far parlare di se e Marina Rossi, fotografa digital artist, sua compagna di viaggio in questo che va nell’arte e nel femminile.

La strada dell’arte, Orizzonti in rosa, le frasi di presentazioni per quello che sarà un lungo cammino attraverso Genova, Genova spezzata, afferma la Melizia, in quanto è partita proprio dal primo evento inaugurativo sotto il nuovo ponte San Giorgio.

Città spezzata perché, afferma la donna, la ferita di quella tragedia, di quel crollo del Morandi, non sarà mai del tutto rimarginabile. Concetti ribaditi in un pomeriggio di sole ma anche di sferzante tramontana, sfidata tuttavia da molti per ascoltare, dal palco installato nella Radura della Memoria, le poesie di Alessandra Santy Melizia, scrittrice, dopo aver guidato per anni il Centro Civico di Sampierdarena, avendogli dato un impulso eccezionale ed aver organizzato eventi mai banali ma sempre interessanti ed originali. Poesie prettamente genovesi, che ricordano la cultura sotto la Lanterna, usi e costumi e persino il suo cibo. Poesie a volte adeguate a strappare un sorriso, a volte invece capaci di far fare riflessioni profonde e persino commoventi.
Omaggio alla città di Genova, spiegano le due donne, anime del progetto e protagoniste nel portare avanti quello dell’Associazione la Strada dellArte, che mette assieme razionalità e creatività.

Abbiamo cercato di unire due mondi, due modi di esprimersi - spiegano Marina e Santy - e la sintonia l’abbiamo trovata con ‘Orizzonti in Rosa’, percorso che abbiamo denominato in questo modo. Scattare immagini, immortalarle, movimentarle, ha creato una gran visione in conseguenza della quale è scattata subito lemozione descritta con le parole. La Rossi e la Melizia si possono definire due donne dalla diversità despressione, unite dalla visione prettamente personale, comunicata, condivisa e divisa dallilluminazione improvvisa che unartista possiede.

Dino Frambati

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