La storica chiesa Santa Maria della Cella e le iniziative del gruppo dei suoi 'amici'

Conoscere Sampierdarena nella sua cultura più pregevole, mostrarne le bellezze architettoniche, far conoscere la sua storia. Vanno in questo senso le molte iniziative promosse dal Gruppo Culturale Amici della Cella fondato Mirko Oriati, Rossana Rizzuto e da don Carlo Canepa, parroco della Cella, vicario di Sampierdarena, scomparso di recente e pianto da tutta la delegazione.

Scopo dell’iniziativa, per statuto, “fare conoscere la bellezza di Santa Maria della Cella (storica, artistica e spirituale) e il suo profondo legame a questo territorio”.

Dalla Cella tuttavia il gruppo lavora facendo conoscere molte altre bellezze del Centro Ovest, attraverso iniziative di alto livello culturale come quella attualmente in corso, spalmata su varie giornate e promossa in intesa anche con l’Associazione storico culturale di Sant’Agostino. Con dedica al ricordo della nobile figura di don Carlo e quanto ha fatto per Sampierdarena.

Sabato 6 novembre ci saranno i saluti di benvenuto a don Matteo Firpo, nuovo parroco di San Martino e Santa Maria della Cella che avrà il non facile compito di succedere appunto a don Canepa. Interventi di Mirco Oriati e Massimo Didoni dell’Associazione Sant’Agostino e quindi concerto di violino da J.S. Bach del maestro Marco Mascìa.

Domenica 7 novembre ci sarà una giornata dedicata a don Nicolò Daste, cui è intitolata una strada del centro di Sampierdarena, parallela a via Cantore e perpendicolare invece a via Giovanetti, dove si trova la Cella. Il programma prevede alle 9,30 mostra e proiezioni su don Daste, il Mendicante della Carità, cui farà seguito, alle 15,30, un ricordo del sacerdote dove sarà presente il postulatore, avvocato Emilio Artiglieri.

Temi mistici ed architettonici sono quelli previsti per giovedì 11 novembre con alle 16 la descrizione dell’altare oggi dedicato a San Giuseppe da parte di Rossana Rizzuto, quindi quella di ‘San Martino di Tours e la chiesa della Cella’ a cura di Giuseppe Piacenza ed infine alle 17 parlerà di ‘Angelo Scaniglia: architetto di San Pier d’Arena’, Mirco Oriati.

Il fitto programma riprende venerdì 12 con una conferenza dell’architetto Giovanni Battista Varese sull’altare del Santo Rosario: restauri a Santa Maria della Cella. Giornata invece di Sant’Agostino sabato 13 novembre con una ‘Camminata Cittadina: L’arte di Filippo Parodi’. Evento che emigra da Sampierdarena, per la basilica della Annunziata. Alle 15,30 si prosegue con ‘E uscimmo a riveder… il cielo, i campi, le strade, i monti, e il mare’, tavola rotonda di associazioni, di gruppi di camminatori e di assessori di municipalità. La giornata si chiude alle 18 con la messa concelebrata da don Matteo Firpo, padre Giacomo Bonaita e padre Eugenio Cavallari.

Il giorno dopo, domenica, sarà dedicato al cammino dalla Cella di Sampierdarena a San Cipriano con visita del Convento Agostiniano di Belvedere e di Forte Tenaglia. E in programma, per far partire la cultura da quando si è giovani, un concorso per ragazzi.

Mirco Oriati spiega le linee: “Adotta un’opera d’arte di Santa Maria della Cella e raccontaci con tue parole come tu la percepisci e cosa ti trasmette. Scruta i dettagli con calma e pazienza, per alcuni minuti: cerca di carpirne quello che secondo te è il suo messaggio. Dai libertà alla tua fantasia, immaginando e calandoti nella persona dell’artista, nel sentimento che lo animava mentre realizzava l’opera. Non devi riportare una ricerca di storia o di arte, ma semplicemente una tua libera espressione descrittiva dell’opera osservata e delle emozioni che hai provato durante quei brevi momenti: scrivi tutto in una pagina di word (non più di 25 righe)”.

Per gli eventi di cui sopra, prenotazioni e maggiori dettagli, si può scrivere a miro91@alice.it, mentre si può seguire tutto dalla pagina facebook https://www.facebook.com/AmiciDellaCella/ oppure attraverso il sito https://amicidellacella.wixsite.com/miro.