/ Attualità

Attualità | 03 novembre 2021, 16:00

Genova, dopo 20 anni il comune aggiorna il regolamento sui taxi, obbligo di pos a bordo

Si tratta di alcune modifiche che rendono i taxi meno anacronistici. All'interno saranno infatti aggiunti i divieti da far rispettare ai clienti, di mangiare, bere e addirittura fumare

Genova, dopo 20 anni il comune aggiorna il regolamento sui taxi, obbligo di pos a bordo

Dopo vent'anni il comune è pronto a modificare il regolamento dei tassisti genovesi, aggiornandolo alla legge quadro nazionale e a quella regionale approvata nel 2020. Si tratta di alcune modifiche che rendono i taxi meno anacronistici. All'interno saranno infatti aggiunti i divieti da far rispettare ai clienti, di mangiare, bere e addirittura fumare. 

Una parte sarà dedicata alle sanzioni, in particolare nei confronti dei tassisti che a un controllo risulteranno positivi all'alcol test. Sanzioni che ovviamente sono già previste dal codice della strada.

Una novità sarà l'obbligo del pos a bordo, dispositivo che è già presente nella quasi totalità dei taxi. La cooperativa radiotaxi, che a Genova conta 730 degli 869 tassisti, già nell'autunno dello scorso anno ha previsto l'obbligo di tenere il pos a bordo per i propri soci, pena la sospensione della licenza.

Il nuovo regolamento è stato presentato ieri in commissione consiliare, tappa necessaria prima dell'approdo in consiglio comunale. Un lavoro, quello dell'assessore alla mobilità Matteo Campora, degli uffici comunali e delle categorie, iniziato oltre sei mesi fa, ma che adesso sembra aver soddisfatto tutti.

"Finalmente sta per chiudersi un capitolo, siamo felici perché abbiamo trovato degli ottimi interlocutori che hanno collaborato alla stesura del nuovo regolamento", commenta a La Voce di Genova Leonardo Asinelli, di Federtaxi Cisa.

I sindacati nei giorni scorsi avevano manifestato in piazza De Ferrari contro l'abusivismo, un fenomeno che non viene toccato dal nuovo regolamento. "Bene che ci sia comunque un regolamento, ma l'abusivismo si combatte con altri mezzi. Servono controlli, come a Milano, dove se un'auto viene vista percorrere più volte lo stesso tragitto viene subito fermata", conclude Asinelli.

Francesco Li Noce

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium