Petrolchimico, Bucci fischiato all'assemblea al Buranello: "Fai gli interessi delle aziende" (FOTO e VIDEO)

Molti dei circa 200 presenti (in tanti non sono riusciti a entrare) hanno abbandonato la palestra del centro civico Buranello dopo i primi minuti di intervento del sindaco, accusato di parlare a nome delle aziende e non dei cittadini. I primi fischi sono arrivati quando Bucci ha ricordato la responsabilità penale in capo al sindaco in caso di incidenti che provochino danni gravi o addirittura la morte di un cittadino a causa di opere come il petrolchimico.

Bucci, che poco prima che iniziasse l'assemblea aveva appoggiato la richiesta di chiarimenti dei cittadini ( "E’ giusto che la popolazione faccia domande, faccia obiezioni. E’ mio dovere rispondere"), durante il suo intervento, invano ha tentato di recuperare, provando a rassicurare i cittadini sui rischi per la salute, e dicendo di non avercela con Sampierdarena. "Mi spiace che qualcuno possa pensarlo", ha detto, non riuscendo a terminare la frase, coperto dalle urla dei presenti.

Bucci ha poi provato a metterla sui posti di lavoro che non verrebbero persi, "130, che potrebbero essere incrementati", ha detto. Numeri contestati dal presidente della commissione II del municipio Fabrizio Maranini, che invano ha chiesto di intervenire per confutare le parole del sindaco.

"Di fronte a documenti pubblici il mio dovere è prendere una decisione, a meno che qualcun altro non suggerisca un altro posto", ha infine detto Bucci. 

L'assemblea si è conclusa poco prima di mezzanotte, il presidente del municipio Michele Colnaghi ha preso atto della decisione del sindaco di andare avanti con il progetto, annunciando azioni a contrasto dello spostamento del petrolchimico a Sampierdarena.

La sensazione dei cittadini che hanno contestato il sindaco è quella di appartenere a un quartiere di serie b, sacrificabile in nome di beni e interessi superiori. Questo il sindaco ha provato a negarlo, ma il messaggio non sembra essere stato recepito.