/ Politica

Politica | 25 gennaio 2022, 15:52

Peste suina, il consiglio comunale approva un ordine del giorno per consentire deroghe all'outdoor e alla manutenzione dei sentieri

Approvato all'unanimità l'ordine del giorno presentato dal Partito Democratico e sottoscritto da tutti i consiglieri di minoranza

Peste suina, il consiglio comunale approva un ordine del giorno per consentire deroghe all'outdoor e alla manutenzione dei sentieri

La problematica relativa all’epidemia di peste suina continua a impegnare la politica a ogni livello. Oggi il consiglio comunale di Genova ha approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto dal Partito Democratico e sottoscritto dai partiti di minoranza che prevede, tra gli altri punti l’impegno alla giunta a farsi parte attiva presso il governo e la Regione a valutare, ove possibile un’autorizzazione in deroga per la pratica delle attività legate al turismo outdoor e per la manutenzione dei sentieri.

All’indomani dell’ordinanza firmata dai ministri della salute Roberto Speranza e delle politiche agricole Stefano Patuanelli, che ha decretato il cosiddetto lockdown dei boschi per sei mesi, una delle maggiori preoccupazioni è stata propria quella legata alle attività legate di outdoor, svolta da enti e associazioni che si occupano proprio della manutenzione dei sentieri, altrimenti lasciati alle intemperie.

La manutenzione deve essere fatta in maniera costante. Noi la facciamo più di una volta a settimana occupandoci sia di quella ordinaria, come lo sfalcio dell’erba e la rimozione degli alberi caduti, sia di quella straordinaria, come la regimentazione delle acque, che una volta erano tenute dall’agricoltura”, era stato il grido d’allarme lanciato al nostro giornale Fabio Scarnecchia, responsabile di Outdoor Bike Spot Ponente.

A lanciare l’allarme era stata anche Katia Piccardo, sindaca di Rossiglione e presidente dell’unione dei comuni Stura, Orba e Leira. “C’è preoccupazione anche per l’abbandono dei sentieri, con tutti i rischi che comporta per i territori già colpiti da dissesto idrogeologico, perché se di lockdown si tratta, nessuna attività sarà consentita”, aveva commentato Piccardo a La Voce di Genova all’indomani dall’ordinanza.

Il documento approvato oggi impegna sindaco e giunta a impegnarsi con il governo affinché sia istituito un tavolo di monitoraggio che aggiorni periodicamente il Consiglio Comunale In campo dalla Regione stessa;


2. di concerto con gli enti competenti, sentite le aziende e le associazioni che insistono sul territorio comunale e che hanno come mission il controllo e la manutenzione dei boschi e sentieri, faccia emergere prioritariamente la necessità di accedere a fondi per il monitoraggio delle suddette aree, lo stanziamento di fondi e agevolazioni per l'adeguamento delle aziende a soluzioni tecniche atte all'isolamento e monitoraggio sanitario periodico di animali propri (non solo suini) a rischio infezione;

3. tenuto conto del monitoraggio e contenimento, si possa arrivare ad una perimetrazione quanto più possibile precisa circa le zone interdette alle attività sopracitate, al fine di poter valutare, ove possibile, un'autorizzazione in deroga per la pratica delle attività legate al turismo outdoor e per la manutenzione del territorio dando avvio ad un tavolo permanente regionale con gli amministratori locali, soprattutto con quelli della Città Metropolitana;

4. vengano valutati indennizzi per tutte le realtà colpite, comprese nel Comune di Genova da questa situazione emergenziale, per mancati introiti collegati alla mancata vendita diretta dei prodotti e al turismo outdoor.

"Siamo lieti che il Consiglio Comunale abbia approvato all’unanimità il nostro ordine del giorno che chiede la modifica delle ordinanze emesse per contrastare la diffusione della peste suina. - scrive il gruppo consiliare del Partito Democratico -

Chiediamo di restringere l’area di interdizione delle attività all’aperto sulla base dei riscontri oggettivi di diffusione del contagio, per evitare un grave pregiudizio all’economia delle aree interne.

E’ inoltre necessario stanziare indennizzi per le realtà agricole, turistiche e ricreative colpite dai divieti e appositi incentivi per recintare i terreni e isolare gli allevamenti di suini e difenderli dal contagio.

Ci aspettiamo che il Comune di Genova si attivi immediatamente presso Regione Liguria e i Ministeri competenti per monitorare l’applicazione delle ordinanze e per valutarne da subito le opportune modifiche".

Francesco Li Noce


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium