Peste suina, il consorzio Zena Trail Builders: "Pronti a occuparci del monitoraggio dei sentieri"

Il consorzio Zena Trail Builders ha ribadito la propria offerta alla Regione sul monitoraggio dei territori dell’area metropolitana in contrasto all’epidemia di peste suina, segnalando il ritrovamento di carcasse di cinghiali.

La proposta era già stata lanciata, e i rappresentanti del consorzio l’hanno ribadita ieri durante un incontro in Regione a cui hanno preso parte le rappresentanze del mondo outdoor, quindi, oltre al consorzio i rappresentanti di  CAI, FIE, le Guide Ambientali e la presidente dell'Ente Parco Beigua, Maria Cristina Caprioglio.

“Il Consorzio in rappresentanza di 9 ASD attive sul territorio e di 900 soci effettivi ha messo sul piatto un'offerta alla Regione che comprende il monitoraggio attivo dei territori della Genova Metropolitana (EX provincia) che conosciamo a menadito, facendo da diversi anni attività di pulizia e mantenimento della rete sentieristica”, ha commentato a La Voce di Genova uno dei responsabili del consorzio Fabio Scarnecchia, che aggiunge: “Abbiamo già presentato una lista di 100 volontari disposti a integrare il lavoro dei cacciatori, siamo già organizzati in squadre suddivise per territorio e possiamo coprire ampissimi tratti boschivi potendoci spostare in ebike secondo le direttive che ci verranno fornite”.

Scarnecchia rifiuta l’etichetta di ‘Angeli dei boschi’: “Non lo siamo, i veri angeli sono altri e vanno riconosciuti come tali, siamo solo volontari e appassionati che mettono il loro tempo e le competenze al servizio delle istituzioni per cercare di mitigare una soluzione difficile e dai riscontri pesantissimi per le attività del territorio. Siamo pronti a rimboccarci le maniche da giorni ormai, stiamo solo aspettando l'attivazione da parte delle istituzioni”.