‘Uniti per l’Ucraina’. Con questo nome è stato attivato un punto di raccolta da inviare nelle zone di guerra. È organizzato dagli ‘Amici del Sermig’ (Servizio Missionario Giovani). L’avviso è stato lanciato anche sui social.
“Dei centri con cui collaboriamo a Baia Mare, in Romania, ci chiedono un aiuto straordinario per sostenere i primi profughi ucraini in arrivo nei loro territori. Si raccolgono generi alimentari: pasta, riso, polenta, salsa di pomodoro, legumi in scatola, zucchero, merendine, marmellate, tonno, carne in scatola e coperte”.
Il Servizio Missionario Giovani (spesso indicato con la sigla Sermig) è un gruppo fondato a Torino il 24 maggio 1964 da Ernesto Olivero insieme ad alcuni giovani cattolici con lo scopo di combattere la fame nel mondo tramite opere di giustizia, promuovere lo sviluppo e praticare la solidarietà verso i più poveri. Nato inizialmente come gruppo missionario con l’intento di cooperare con vari missionari sparsi nel mondo, successivamente il Sermig ha iniziato a occuparsi anche della povertà presente a Torino, allargando poi la sua opera ad altri luoghi in varie parti del mondo.
Nel corso degli anni diversi giovani residenti lontani da Torino hanno costituito in tutta Italia gruppi detti ‘Amici del Sermig’ che promuovono le attività del Sermig e la sua filosofia di vita. Il Sermig ha ideato, in collaborazione con l’agenzia Armando Testa, una particolare bandiera della pace diventata simbolo dell'Arsenale. Il 9 novembre 2007 la bandiera è stata adottata dalla Regione Piemonte nell’ambito dell’iniziativa ‘Regione di Pace’, poi apposta in un cartello presso i principali punti di entrata della regione. In questo momento drammatico l’organizzazione si è attivata per aiutare le popolazioni in difficoltà. Anche Genova partecipa.
Chi volesse dare il proprio contributo in viveri non deperibili o coperte per i profughi ucraini, troverà un punto di raccolta in via Semeria 38, a San Martino, Parrocchia Gesù Adolescente, in queste due date: mercoledì 2 marzo dalle 21 alle 22,20 e venerdì 4 marzo dalle 18 alle 19.
Diceva il fondatore del Sermig Ernesto Olivero: le armi uccidono cinque volte. La prima perché per essere costruite sottraggono investimenti di miliardi di dollari che potrebbero essere destinati allo sviluppo, a costruire scuole, ospedali, case. La seconda perché per essere progettate distolgono intelligenze giovani che potrebbero essere applicate ad altri progetti di bene. La terza perché quando sparano uccidono per davvero. La quarta perché alimentano la vendetta e preparano la prossima guerra. La quinta perché producono ferite inimmaginabili e squilibri atroci nei tanti reduci.
Per informazioni a Genova, si possono contattare gli Amici del Sermig di Genova, amicisermig.genova@gmail.com. Gli altri punti di raccolta sono a Torino, Arsenale della Pace, piazza Borgo Dora 61, 0114368566; Cumiana (TO), Villaggio Globale, località Cascine Nuove 2, 3488960152; Bergamo, Gruppo Sermig Bonate Sopra, 3346568303; Camisano Vicentino (VI), Amici del Sermig di Vicenza, 3515577882; Mori (TN), Amici del Sermig di Mori, sermigmori@gmail.com; Associazione Sermig Re.Te. per lo Sviluppo Onlus info: 011 4368566 -sermig@sermig.org. Per donazioni: IBAN IT29 P030 6909 6061 0000 0001 481 Causale: Ucraina.