Quali sono e quando bisogna iniziare ad assumere integratori per la prostata? Circa il 30% degli uomini over 60 soffre di disturbi legati all’ingrossamento della prostata, o ipertrofia prostatica benigna (IPB), ghiandola dell’apparato genitale maschile che secerne parte del liquido seminale e influenza anche l’erezione, l’eiaculazione e la minzione. Proprio il mancato funzionamento di questi può essere il segnale di problemi alla prostata: è bene tenere sotto controllo l’ingrossamento della prostata con esami e misure preventive.
L’aumento delle sue dimensioni, ad esempio, può produrre problemi minzionali fino a rendere difficile lo svolgimento dell’atto. In questo articolo trovate alcune linee guida e informazioni per conoscere a quale miglior integratore per ipertrofia prostatica rivolgersi. Ricordiamo di rivolgersi sempre al proprio medico o specialista per concordare con lui un trattamento adatto.
Sintomi dell’ipertrofia prostatatica ingrossata
L’ingrossamento della prostata è un disturbo comune negli uomini dopo i 60 anni. Questo accrescimento delle dimensioni provoca alcuni sintomi, come:
- continua sensazione di vescica non svuotata
- minzione frequente di giorno e di notte, con un flusso debole
- stimolo frequente ad urinare
- disturbi e ripercussioni sulla vita sessuale
I migliori integratori per la prostata ingrossata in commercio
L’indebolimento o l’ingrossamento della prostata è un problema fisiologico, ma esistono degli integratori per contrastare questi problemi con importanti azioni che offrono un sostegno alle vie urinarie e l’apparato genitale, che vanno a difendere e rinforzare.
Gli integratori per la prostata sono facilmente disponibili in farmacia e si trovano in diverse forme: capsule, sciroppo e bustine. Sono composti da sostanze utili per aiutare la prostata a svolgere le sue funzioni, per lenire il dolore oppure per aiutare il processo di minzione.
Zinco: ottimo rimedio naturale per l’ingrossamento della prostata, aiuta a ridurre i sintomi urinari.
Pygeum: estratto da una prugna africana, ha un ottimo effetto antinfiammatorio e antiossidante sul tratto urogenitale, data la sua composizione di acidi grassi e betasitosterolo.
Boswellia: svolge un’azione antinfiammatoria e lenitiva.
Mirtillo rosso: anche il mirtillo, ricco di proantocianidine, migliora il funzionamento delle vie urinarie e aiuta a prevenire le infezioni.
Selenio: facilita la produzione di sperma.
Serenoa Repens: palma nana americana che viene prescritta anche in caso di iperplasia prostatica benigna, ma anche di squilibri ormonali o dolore pelvico. Questo integratore può avere però degli effetti collaterali come nausea e diarrea. Nel suo caso si tratta di un vero e proprio farmaco, pertanto sono necessari l’approvazione e la somministrazione del medico.
Quando assumere gli integratori per la prostata
Oltre ad un efficace strumento di prevenzione, gli integratori per la prostata sono utili anche per altre problematiche dell’apparato genitale maschile:
- Aumenta la fertilità maschile
- Cura i disturbi ostruttivi o irritativi, e dolore delle zone
- Cura la prostatite (infiammazione della ghiandola prostatica).
Sebbene presentino alcune controindicazioni, come nel caso della Serenoa, questi integratori per la prostata presenti in commercio sono efficaci per la loro azione antinfiammatoria e di miglioramento delle vie urinarie. Se usati con le dovute attenzioni e rispettando le indicazioni del medico o del farmacista, questi integratori sono ben tollerati dall’organismo.