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Economia | 10 luglio 2025, 15:40

Centro commerciale al Palasport, Confcommercio non ci sta e annuncia azioni legali: “Stop immediato al progetto”

Il presidente Cavo: “Non è un distretto commerciale tematico, le imprese chiedono attenzione e aiuto”

Centro commerciale al Palasport, Confcommercio non ci sta e annuncia azioni legali: “Stop immediato al progetto”

Come ampiamente prevedibile, nelle ore in cui sono emersi i marchi che saranno ospitati all'interno del Palasport di Genova facendone, a tutti gli effetti, un centro commerciale all'interno del Waterfront di Levante, arrivano le parole di grande preoccupazione da parte di Confcommercio.

L'associazione esprime “forte preoccupazione per lo sviluppo del nuovo centro commerciale presso il Palasport, che appare non conforme alla tematicità obbligatoria prevista dalle autorizzazioni regionali”. 
Il progetto, così come attualmente delineato, non promuove l’identità sportiva o turistica annunciata - si legge ancora nella nota dell'associazione - ma si configura come una struttura generalista che rischia di drenare la clientela locale a discapito delle imprese storiche del centro città”.

Questo non è un distretto commerciale tematico - evidenzia Alessandro Cavo, presidente di Confcommercio Genova - le nostre imprese sono già gravate da problemi di varia natura, economici, strutturali, normativi, e chiedono attenzione e aiuto. Stiamo assistendo al rischio concreto che vengano messe in condizione di non sopravvivere”.

L’associazione rimarca la presenza di “rischi evidenti”: “Concorrenza interna, non turistica, con clienti attratti dalla comodità del parcheggio da 730 posti; mancanza di marchi attrattivi in grado di competere con poli come l’outlet di Serravalle; nessuna traccia dei cantieri per gli otto parcheggi in centro deliberati nel 2024; nuove limitazioni alla viabilità urbana (ZTL), recentemente prospettate dalla nuova Amministrazione, senza misure compensative”.

Infine, Confcommercio Genova chiede: “Lo stop immediato al progetto, fino alla verifica del rispetto delle condizioni autorizzative; l’apertura urgente di un tavolo di confronto tra Comune e categorie economiche; il monitoraggio e la realizzazione effettiva dei parcheggi deliberati, condizione imprescindibile per garantire accessibilità”.

L’associazione annuncia inoltre che, “in assenza di risposte e provvedimenti concreti da parte dell’Amministrazione, avvierà con i propri legali un approfondimento normativo, valutando ogni strada percorribile per la tutela del commercio cittadino e dei suoi lavoratori”.

Redazione

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