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Attualità | 06 aprile 2022, 16:30

Polpi e meduse all’uncinetto per i bimbi del Gaslini

Al via la nuova iniziativa del ‘Gruppo di Amici di San Fruttuoso’. L’idea parte da Jadwiga Pacholec, che ha già lanciato l’albero di Natale più grande del mondo fatto completamente all’uncinetto

Polpi e meduse all’uncinetto per i bimbi del Gaslini

Piccoli polpi all’uncinetto e simpatiche meduse per i bimbi del Gaslini. È questa la nuova iniziativa del ‘Gruppo di Amici di San Fruttuoso’. Dopo il fantastico albero di Natale all’uncinetto, il secondo creato con le abili mani dei membri di questo gruppo Facebook, ecco la novità, che nasce nel Municipio Bassa Val Bisagno, con spirito solidale, pensando ai bambini ricoverati.

Come la prima volta è Jadwiga Pacholec a lanciare l’idea, come nel 2019, quando coinvolse un gran numero di persone del quartiere e realizzò il primo albero natalizio composto da tante mattonelle realizzate a mano e cucite insieme. Quest’anno c’è stato il bis, in piazza Martinez e ancora una volta l’albero, rosso, ha incantato la città.

A marzo Jadwiga ha condiviso l’idea di realizzare altre cose, “tante piccole, ma grandi cose”. Poi ha atteso risposte certe al progetto, perché lo vuole solido e con entrambe le parti coinvolte: “Appena ho le carte in regola vi comunico di cosa si tratta”, poi ha sondato il terreno su Facebook, per sapere se qualcuno fosse disposto ad aiutarla a lavorare a uncinetto, sottolineando che l’obiettivo e il merito saranno di tutto il gruppo. 

In questi giorni, ecco esposta l’idea, che è piaciuta all’interlocutore e confermata con tanto entusiasmo: “Polpi e meduse di cotone fatti al uncinetto da donare all’ospedale pediatrico Gaslini nei reparti di lunga degenza - annuncia la donna - L’idea mi è venuta dopo aver visto questi piccoli polpi in un profilo di un’amica che ne ha fatti due, su richiesta di una infermiera dell’ospedale San Martino, Rita Marozzi, e sarà lei al mio fianco in questa nuova avventura. Alla fine ogni pezzo viene controllato, disinfettato e confezionato”.

Si tratta di ‘Octopus therapy’. È nata nel 2013 in Danimarca, nell’ospedale universitario Aarhus. Si accorsero che i bambini prematuri, curati nel reparto di terapia intensiva prenatale, se a contatto con morbidi polpi realizzati all’uncinetto, stavano meglio. È stato dimostrato che i tentacoli di maglia ricordano il cordone ombelicale dal quale i neonati sono stati separati. I bimbi li tengono stretti tutta la notte. I polpi giocattolo sembra che riescano davvero a calmare i bambini, i quali, comprimendo i tentacoli non solo respirano meglio, ma hanno un battito cardiaco più regolare. Inoltre stringendo il morbido amico, sono meno attratti dai tubi e i cavi dei monitor delle incubatrici.

Questa pratica sta diventando sempre più frequente e allora da San Fruttuoso ecco nascere il progetto per i piccoli del Gaslini. Per chi aderirà le raccomandazioni sono semplici: “Il cotone dovrà essere assolutamente nuovo e non usato, da acquistare dove volete senza nessun obbligo”.

Sulla pagina Facebook ci sono anche le fotografie dei polpetti già realizzati: “Sembra difficile ma non lo è”. Per gli esperti del lavoro all’uncinetto, si tratta solo di catenelle: “Punti alti e punti bassi - riferisce Jadwiga - Sono disponibile per tutte le spiegazioni del caso e grazie a chi mi vuole seguire in questa nuova avventura e soprattutto grazie a Francesca Roncallo per l’interessamento in merito. I primi dieci gomitoli di cotone sono offerti da me e da Steno Dieci”. In tanti hanno già accolto con entusiasmo l’idea e la squadra si sta componendo.

Rosa Cappato

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