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Eventi | 07 aprile 2022, 09:23

Come si muove la città del futuro? A Palazzo Ducale la conferenza con Federico Parolotto di Mobility in chain

L'incontro, per il ciclo Città e Mobilità, si svolgerà mercoledì 13 aprile nel salone del Maggior Consiglio e in diretta streaming.

Come si muove la città del futuro? A Palazzo Ducale la conferenza con Federico Parolotto di Mobility in chain

Tornano le conferenze per il ciclo Città e Mobilità e mercoledì 13 aprile alle 17.30, nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale e in diretta streaming, sarà Federico Parolotto di MIC - Mobility in Chain a cercare di dare una risposta alla domanda "Come si muove la città del futuro?".

L’arrivo del Covid-19 ha destabilizzato il nostro modo di intendere la città e di abitarla. L’emergenza sanitaria non deve però far dimenticare che la vera sfida da affrontare è quella dell’emergenza climatica.

Durante la pandemia, con la riduzione dell’utilizzo dei sistemi di trasporto pubblico, molte città hanno dovuto rispondere al rischio di cambio modale a favore della mobilità individuale, con un potenziale ricorso massiccio all’uso dell’automobile privata.

L’utilizzo della sola automobile in città non è augurabile, non solo per questioni ambientali e di qualità urbana, ma perché controproducente per un ritorno a un funzionamento “normale” della città. 

Questa crisi, pur nella sua dimensione tragica e distruttiva, rappresenta una grande opportunità per accelerare fenomeni già in atto, come la redistribuzione spaziale delle parti centrali della città, o per attivarne altri, come la distribuzione su fasce temporali ampie dei flussi delle ore di punta. Ma è soprattutto l’occasione per sperimentare sul campo e su vasta scala soluzioni innovative, come lo smart working, che incidono, riducendola, sulla domanda di mobilità. Occorre adesso prendere queste tre componenti e costruire una visione per un futuro che consenta al Paese, e in modo particolare a un Nord Italia così gravemente afflitto da problematiche relative ai livelli di inquinamento dell’aria, di raggiungere una mobilità sostenibile.

La possibilità di “fare spazio” alla micromobilità e ai pedoni per garantire spostamenti sostenibili, riducendo il consumo di suolo urbano da parte dell’automobile e migliorando lo spazio per la vita associata, è assolutamente centrale per garantire quella qualità urbana già raggiunta da molte città del Nord Europa e allo stesso tempo per ridurre drasticamente le emissioni determinate dalla mobilità privata. Intervenire sulle ore di punta, pianificando gli orari della città in modo più flessibile, è altresì necessario anche in un quadro di medio lungo termine.

A proposito, proprio Parolotto spiega: "Lo smart working è in assoluto la soluzione più interessante e, di conseguenza, l’idea di una società fortemente connessa ma meno mobile è assolutamente necessaria. Forse in questa componente si può iniziare a intravedere una possibilità di cambio strutturale. Una volta superata la crisi COVID-19, occorrerà ottimizzare l’uso delle infrastrutture esistenti, sia su ferro che su strada. Dovremo continuare a puntare alla messa in coerenza dei sistemi di trasporto pubblico di massa e le porzioni di città densa. Il trasporto pubblico era e resta la soluzione preferibile per i processi di decarbonizzazione".

Federico Parolotto è Senior Partner presso MIC – Mobility in Chain, www.michain.com fondata nel 2009. Laureato in Architettura e Urbanistica presso il Politecnico di Milano ha iniziato la sua carriera presso SOM a Londra. Federico è un pianificatore dei trasporti che ha partecipato a numerosi progetti in tutto il mondo, lavorando come consulente per clienti quali amministrazioni pubbliche, società di progettazione di fama internazionale, e con realtà industriali afferenti a tecnologie relative alla mobilità. Federico ha anche fatto parte del comitato di esperti a supporto del Comune di Milano per la stesura del PUMS, il Piano Urbano della Mobilita Sostenibile di recente pubblicazione. Ha inoltre gestito numerosi progetti di ricerca, tra i quali la sezione della mobilità per “Arcipelago Italia” al Padiglione Italia della Biennale di Venezia nel 2018 e “The eyes of the city” per la Biennale di Shenzhen nel 2020. Ha partecipato a numerose conferenze a livello internazionale e dal 2016 insegna presso lo IAAC Institute of Advance Architecture of Catalunya di Barcellona.

 

MODALITÀ DI ISCRIZIONE
La conferenza è valida 2 CFP.

In presenza (sono richiesti il Green Pass rafforzato e la mascherina FFP2)

Per gli architetti: iscrivendosi sul portale Im@ateria. È obbligatorio presentare all’entrata il foglio di check-in cartaceo o direttamente dalla app im@teria.
Per gli altri partecipanti: iscrizione via mail a info@fondazione-oage.org, indicando il nome, cognome e il numero di telefono.
In streaming
Per gli architetti: iscrizioni sul portale di formazione di FOAGE www.formagenova.it.
Per tutti: streaming su GoTowebinar

Redazione

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