Saranno diversi e molteplici gli interventi di riqualificazione che il Municipio IX Levante si impegna a chiedere al Comune di Genova per Villa Gentile, il parco di atletica nel quartiere di Sturla.
È quanto stabilito nel corso dell’ultimo consiglio municipale in cui, all’unanimità, è stata approvata la mozione presentata dalla consigliera del PD Serena Finocchio.
“Villa Gentile è una risorsa fondamentale per il quartiere, ma necessita di interventi urgenti e di una visione di lungo termine che restituisca dignità e funzionalità a un impianto che può essere un modello di integrazione tra sport, socialità e sostenibilità,” si legge nel documento redatto dalla consigliera.
Risistemata nel 2019 con materiali non consoni, la pista di atletica oggi necessità di un importante intervento di rifacimento per consentire che sul campo vengano nuovamente ospitate gare di atletica e che sportivi e sportive locali e nazionali qui possano tornare a praticare la propria attività.
Non solo problematiche legate alla pista e alle sue attività correlate, ma anche un importante degrado che ha riguardato il guardino pubblico con giochi per bambini rovinati e ingressi al parco chiusi da oltre un decennio facendo si che il parco sia poco frequento e nn accessibile a persone con ridotta capacità motoria.
Nemmeno il parcheggio riesce a svolgere la sua funzione sociale: concesso ai privati, è accessibile ai cittadini solo in orari limitati, creando ulteriori disagi per residenti e utenti dell’impianto.
La mozione è un grido d’aiuto per riportare Villa Gentile alla sua vocazione originaria. Tra gli interventi richiesti spiccano il rifacimento della pista di atletica con materiali di qualità e omologazione per gare ufficiali; la regolamentazione del parcheggio pubblico per garantirne l’accesso continuo ai residenti e agli utenti; la manutenzione straordinaria del giardino pubblico con particolare attenzione al ripristino del verde e dei giochi per bambini; la riapertura dell’ingresso di Via dei Mille, assicurando piena accessibilità a tutte le fasce d’età, inclusi anziani e portatori di handicap.
Ancora, sarà presto proposta una gara per la gestione dell’area con criteri chiari e stringenti per la manutenzione e lo sviluppo del complesso.
“Una gestione pubblica oculata potrebbe restituire ai cittadini uno spazio ben curato e valorizzato,” si sottolinea nella mozione. Il destino di Villa Gentile è ora nelle mani del Comune, che ha il dovere di trasformare un atto amministrativo in una rinascita concreta.
“Per oltre sette anni, l’attuale amministrazione ha lasciato che questo spazio vitale per il quartiere di Sturla sprofondasse nel degrado, intervenendo solo quando costretta dalle proteste dei cittadini e dai nostri incessanti solleciti - scrive Serena Finocchio - Villa Gentile deve tornare a essere un modello di inclusione e sostenibilità, non un monumento all'incapacità amministrativa. E se il privato come si è dimostrato in più 10 anni non è in grado di sopperire alle manutenzioni ordinarie e straordinarie e dev’essere sempre il Comune a coprire queste spese, che torni al Comune con all’interno un custode, come era in origine. La gestione privata si è dimostrata un totale fallimento. La mozione è un passo avanti, ma la battaglia continua. Non mi fermerò finché i cittadini di Sturla non avranno ciò che meritano