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Attualità | 19 aprile 2022, 18:55

Treno negato ai disabili, Traverso: "Il personale della Polfer si è distinto per la professionalità"

"In un contesto operativo delicatissimo - scrive Traverso - il personale della Polizia di Stato, ha seguito con il supporto della Centrale operativa della Polfer di Genova, sino al pullman a loro dedicato da Trenitalia le persone disabili e gli accompagnatori"

Treno negato ai disabili, Traverso: "Il personale della Polfer si è distinto per la professionalità"

"In merito al grave disservizio subito il giorno 18 aprile dalle 27 persone disabili che non hanno potuto salire alla Stazione di Genova P.Principe sul treno regionale 3075 Albenga-Milano, riteniamo necessario ribadire quando oggettivamente rappresentato dalla Dirigenza del Compartimento Polfer della Liguria sull’assoluta correttezza del comportamento professionale dei poliziotti presenti sul marciapiede del treno fermo a Genova e mai saliti sul convoglio". Lo scrive in una nota il segretario nazionale Siap Roberto Traverso.

"In un contesto operativo delicatissimo - scrive Traverso - il personale della Polizia di Stato, ha seguito con il supporto della Centrale operativa della Polfer di Genova, sino al pullman a loro dedicato da Trenitalia le persone disabili e gli accompagnatori.

La scelta organizzativa è stata fatta da chi di competenza,  ovvero i responsabili Trenitalia a bordo del convoglio i quali non ci risulta abbiano chiesto l’ausilio della Polizia di Stato a bordo treno per espletare mansioni di propria competenza.

Il SIAP naturalmente si augura che vengano chiarite le dinamiche di una situazione a dir poco spiacevole che è stata fortemente condizionata dal fatto che il convoglio aveva cominciato la corsa con 8 carrozze per arrivare con una capienza ridotta di ben due carrozze a causa delle conseguenze di danni vandalici e che evidentemente chi viaggiava sul treno era in possesso di regolare biglietto.

Garantire la sicurezza sui treni è un compito molto complesso e per farlo occorre usare buon senso per evitare che situazioni delicate possano degenerare in fatti ancor più gravi sotto il profilo dell’ordine e la sicurezza pubblica.

Ci auguriamo quindi che chi in queste ore convulse non ha perso un minuto per tuffarsi a capo fitto in dichiarazioni disinvolte alla ricerca di facili capi espiatori, tra i quali erroneamente anche la Polizia di Stato, adesso si affretti a chiarire, nell’ambito delle proprie competenze, le dinamiche di una situazione spiacevole che sicuramente non sarebbe mai dovuta accadere".

Redazione

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