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Politica | 03 maggio 2022, 14:27

Roberta Lolli, la ‘pasionaria’ di Quarto Alta, scende in campo

Candidata per Palazzo Tursi: “Quando i cittadini mi telefonano perché hanno bisogno di risolvere un problema, di un consiglio o di un riferimento, voglio potermene far carico direttamente”

Roberta Lolli, la ‘pasionaria’ di Quarto Alta, scende in campo

Valorizzare l’entroterra e il patrimonio montano. Questi e altri di spessore, sono gli obiettivi di Roberta Lolli, dal Levante, che si candida per il Consiglio Comunale di Genova nella Lista Civica formata da Ariel Dello Strologo. È la prima volta per questa donna, un’autentica pasionaria che da anni, come semplice cittadina che fa valere i propri diritti, si batte per il benessere del suo territorio, in concreto e con costanza. “Sono nata a Genova, ho 46 anni e vivo a Quarto Alta con mio marito Gabriele e Pupetta, la nostra pelosa amatissima. Ho trascorso la mia infanzia a Sturla dove sono cresciuta giocando tra la strada e la parrocchia e poi a San Fruttuoso, dove ho abitato per tutto il periodo della mia adolescenza. Sono molto legata alla dimensione del quartiere, del far parte di una comunità. Ciò che ricordo con più affetto della mia infanzia è l’esser cresciuta in luoghi e tempi in cui ancora tra vicini le porte non erano ‘muri blindati’ ed era consuetudine finire gli uni in casa degli altri a chiacchierare, condividere o anche molto banalmente a guardare la tv insieme”. 

Riguardo la sua città dichiara: “Penso che Genova debba ancora riuscire a conciliare la sua vocazione di città internazionale ed europea e la sua innata essenza di città dei quartieri, delle famiglie e delle piccole comunità che crescono intorno ai luoghi tipici delle tante ‘Genove’ che fanno la grande Genova”.

Per il suo territorio, nel Municipio IX Levante ha fatto molto, soprattutto riguardo la situazione ‘Campanule’, un’oasi verde che ha rischiato di essere cancellata. Da qui la decisione di candidarsi: “Ho deciso di farlo innanzitutto per dare continuità al lavoro svolto in questi anni di impegno civico, scelta maturata subito dopo la vittoria per Campanule. Da cittadina ho portato avanti insieme a un comitato di quartiere un grande sfida civica per evitare che la valletta di Campanule (un’area verde e a vocazione sportiva del nostro Levante) fosse trasformata in una rimessa per filobus a danno delle migliaia di famiglie che in quell’area verde vivono e crescono figli e nipoti. Una sfida che sembrava impossibile ma che abbiamo vinto grazie ad una mobilitazione tenace e perseverante ma anche al confronto costruttivo”.

Il risvolto è l’investimento da parte dell’amministrazione comunale attuale di ben 450 milioni, spesi in generale per 4 assi mobilità: “Nessuno ci avrebbe scommesso”. Lolli si è resa conto di essere diventata un punto di riferimento ma, suo malgrado, di dover indirizzare le persone che si rivolgono costantemente a lei, alle istituzioni: il Municipio IX, oppure il Comune.

Così, avendo la possibilità di entrare in una lista civica e quindi anche essere trasversale, l’opportunità non poteva che essere colta e con entusiasmo ecco la sfida, ‘comunque vada’. “Essere in una lista civica in Consiglio Comunale offre la possibilità coltivare il dialogo, non solo praticare l’opposizione fine a se stessa: in questi anni di battaglie mi sono resa conto che il ‘no’ non è un atteggiamento costruttivo, bensì dialogare è sempre la ricetta vincente e si ottengono anche dei risultati. Credo nella politica del confronto, non mi sento a mio agio in quella vuota degli attacchi personali o delle strumentalizzazioni di parte”.

Queste le sue priorità: “Da sempre ho a cuore due questioni: la valorizzazione del nostro entroterra e del nostro patrimonio montano. Genova è anche sentieri, montagne, Genova è le comunità che vivono e lavorano nel nostro entroterra. Il Comune di Genova deve farsi carico di essere anche Città Metropolitana e deve farsi carico della ripopolazione dei quartieri alle nostre spalle e dei piccoli borghi che si stanno spopolando. Innescare virtuosismi e incentivare opportunità devono essere priorità”.

In questo percorso Lolli è sempre stata, oggi più che mai, supportata in tutto dal marito, ma anche dai genitori, così come gli zii e le cugine, orgogliosi di questo passo, di questa sfida: “Penso a mio nonno e a come sarebbe contento di vedermi qui”. E la famiglia è al centro delle sue attenzioni per la città: “La famiglia, ma tutta: nessuno si fa carico ad esempio delle famiglie mono-personali. Eppure Genova è una delle città d’Italia con il più gran numero di persone sole, siano single, giovani o anziani. Nessuno pensa a cosa voglia dire non poter dividere le spese di casa, il trasporto, le bollette, soprattutto per chi ha meno possibilità economiche. Lavoro da vent’anni nel mondo della formazione e ho anche lavorato per il settore delle telecomunicazioni, quello bancario, assicurativo, nella pubblica amministrazione, alla formazione dei ragazzi o dei disoccupati. Questo percorso professionale eterogeneo mi ha innanzitutto dato la possibilità di conoscere le persone in uno degli aspetti più trascurati a mio avviso dalle amministrazioni più vicine ai territori: sia chi si forma per crescere e trovare uno sbocco professionale, che chi si forma per acquisire nuove competenze non può e non deve rimanere deluso nel ‘non trovare’ un sistema città pronto ad offrire opportunità. Le persone sono il nostro primo capitale in tutte le fasi della loro esistenza e chi governa la città deve innanzitutto aiutarle a sentirsi nel posto giusto e con gli strumenti giusti, per sviluppare appieno desideri e potenzialità. Nel concreto credo sia necessario che le istituzioni si facciano carico di coinvolgere e promuovere la massima partecipazione di tutti i soggetti che animano Genova e chiedono cura, servizi di qualità e bellezza”.

Roberta Lolli ringrazia Ariel Dello Strologo per averla voluta nella lista civica e sostenuta. “Faccio questo passo per un motivo molto pratico: quando i cittadini mi telefonano perché hanno bisogno di risolvere un problema, di un consiglio o di un riferimento, voglio potermene far carico direttamente, voglio poter determinare direttamente azioni e decisioni che riguardano i miei concittadini, sia che verrò eletta in quota di maggioranza che di opposizione. Per chi vuole conoscermi, contribuire con idee o unirsi alla bella squadra che stiamo costruendo, non solo per il 12 giugno, ma per il futuro, ogni lunedì alle 18 incontro le persone in ogni parte di Genova. Per tenervi aggiornati potete seguirmi sul mio profilo Facebook o su Instagram”. Ieri, il primo incontro a Sturla.

Rosa Cappato


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