Si è chiusa l’udienza sulla richiesta di archiviazione presentata dalla Procura della Repubblica di Genova sulla denuncia presentata da Matteo Renzi contro i pubblici ministeri di Firenze che hanno indagato sulla Fondazione Open.
Uscendo dal palazzo di giustizia genovese, il leader di Italia Viva ha spiegato di essere contento perché la denuncia mossa è stata ascoltata.
“Mi sono limitato a dire che sono un senatore della Repubblica e non faccio nulla contro i magistrati - ha sottolineato l’ex premier - davanti a una macroscopica violazione della Costituzione non si può tacere. Deve vincere la giustizia e non il giustizialismo”.
Secondo Renzi, infatti, Giuseppe Creazzo, ex procuratore capo di Firenze, Luca Turco, procuratore aggiunto, e Antonio Nastasi, sostituto procuratore, avrebbero dovuto chiedere l’autorizzazione al Senato per raccogliere mail e chat del numero uno di Italia Viva.
I pubblici ministeri genovesi, invece, non sono d’accordo e hanno voluto ribadire come non fosse necessario il via libera del Parlamento perché i sequestri dai quali sono emerse le comunicazioni contestate non era a carico di Renzi, bensì di altri.
I tre procuratori della Procura di Firenze erano stati querelati dopo aver chiesto il rinvio a giudizio di Renzi nel procedimento sui finanziamenti a Open.
Il procuratore aggiunto di Genova, Vittorio Ranieri Miniati, ha chiesto l’archiviazione della denuncia nei confronti dei tre pm che questa mattina non erano presenti in aula ribadendo come l’acquisizione dei documenti e le informazioni reperite in chat e messaggi siano arrivate tramite terzi.
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sabato 04 maggio
venerdì 03 maggio