“Gli anziani al centro - Problemi e proposte” è il titolo del convegno che si è svolto ieri nella sala Bi.Bi. Service di via XX Settembre, organizzato dai Seniores di Forza Italia.
Tema portante del dibattito, che ha visto impegnati il dott. Guido Gigli, cardiologo e responsabile provinciale Sanità del partito, il prof. Claudio Eva, responsabile dei Seniores di Genova, Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia Regione Liguria, e l’on. Roberto Cassinelli, deputato, la situazione in cui versano gli anziani nel nostro paese e nella nostra regione.
Fragilità, solitudine e povertà: queste sono le problematiche fondamentali degli anziani, che incidono pesantemente sulla loro esistenza degli over 75. La situazione è poi ulteriormente peggiorata durante e post la pandemia, in cui si sono interrotti anche i contatti fondamentali con i propri cari e con il medico di famiglia, che da sempre è un punto di riferimento.
“Ho l’opportunità di parlare del problema degli anziani, anche se non si tratta di un problema ma anche di una risorsa, per le famiglie e per la società - afferma il dr. Guido Gigli - Genova è la capitale mondiale di questo argomento: l’Europa è il continente più vecchio, l’Italia è la nazione che ha il maggior numero di anziani insieme alla Germania., e la Liguria è la regione con l’età media più elevata d’Italia. Il problema degli anziani è un problema globale: gli over 75 aumenteranno sempre di più, si stima che nel 2050 triplicheranno, e l’OMS e il parlamento Europeo si stanno preoccupando del fenomeno, che rappresenta una delle sfide del futuro. Sicuramente le risposte da dare a questo mondo devono essere più semplici e integrate: ci deve essere un unico soggetto di riferimento in grado di dare risposte. Per quanto riguarda la salute, tenere gli anziani a domicilio è una delle grandi direttive che si stanno sviluppando a livello mondiale, cercando di evitare strutture e ospedalizzazioni quando non necessarie. Dare una risposta a livello di istituzionalizzazione quando l’anziano non ce la fa più resta fondamentale”.
“Questo convegno è stato voluto e patrocinato dai Seniores di Forza Italia per cercare di sensibilizzare al massimo sia i nostri candidati sia tutta Forza Italia a mettere al centro le problematiche degli anziani. - spiega il prof. Claudio Eva - A Genova abbiamo una popolazione anziana molto numerosa, gli over 65 sono circa il 28%, e si tratta di una popolazione che richiede un notevole attenzione da parte delle istituzioni.
Uno dei problemi fondamentali è quello delle RSA, perché riguarda anziani soli e disabili, che purtroppo a Genova sono circa 100mila. Questo comporta che ci sia una fragilità personale ma anche sociale non indifferente con costi che purtroppo non gravano soltanto sull’amministrazione, ma sulle famiglie. In Italia tutta l’assistenza sanitaria degli anziani handicappati o con scarsa capacità di mobilità viene coperta essenzialmente dalle famiglie, spesso con l’ausilio di badanti. Non poche persone si sono indebitate per mantenere i propri cari, impegnando i propri beni per poter avere finanziamenti per pagare strutture. Questa situazione non può continuare, stiamo lavorando in sede nazionale per un patto per gli anziani, per una riforma generale di tutto il sistema di assistenza agli anziani, per dar vita a un nuovo approccio che possa dare più sostegno e soprattutto che non gravi solo sul singolo.
Abbiamo avuto un grande vantaggio, quest’anno è stato nominato il Commissario per l’Attività degli Anziani, una grande opportunità voluta dal sindaco, fortemente spinta dai Seniores sia liguri che nazionali, e questo tipo di proposta sta arrivando anche come ipotesi possibile in Unione Europea”.
“È un momento di incontro su un tema interessante e di grande attualità - conclude Claudio Muzio - che mette al centro quel che sarà il futuro degli anziani. Persone che hanno vissuto la parte più importante della loro vita e che ora si trovano ad affrontare un pezzo di strada che presenta problematiche diverse, talvolta di salute, talvolta anche economiche. Con questo convegno vogliamo valutare quali possono essere le politiche da mettere in campo per cercare di dare risposte, sia nel tempo che nell’immediato. Effettivamente ci sono diverse idee sul tavolo, a partire dall’assistenza domiciliare e dalle RSA, che devono evolvere per poter dare risposte multiple, non esclusivamente residenziali, ma anche operando nei domicili delle persone”.