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Attualità | 06 giugno 2022, 07:00

Con la fine delle restrizioni tornano i matrimoni, boom di richieste "ma si andrà a regime nel 2023"

Complice la bella stagione sta tornando la voglia di sposarsi, e in generale di festeggiare lasciando alle spalle due anni che hanno lasciato strascichi sia dal punto di vista economico che psicologico

Con la fine delle restrizioni tornano i matrimoni, boom di richieste "ma si andrà a regime nel 2023"

Tornano i matrimoni. Dopo due anni di restrizioni che hanno impedito o quasi ai promessi sposi di pronunciare il fatidico sì, si torna finalmente alle feste senza limitazioni, mascherine e green pass, tanto che le agenzie che si occupano dell'organizzazione di eventi stanno ricevendo un vero e proprio boom di richieste che fanno ben sperare si possa tornare ai livelli pre pandemia.

Tanti sono i matrimoni già programmati nel 2019 e nel 2020 e rinviati a causa del covid, ma, come raccontano le agenzie che abbiamo contattato, complice la bella stagione sta tornando la voglia di sposarsi, e in generale di festeggiare lasciando alle spalle due anni che hanno lasciato strascichi sia dal punto di vista economico che psicologico.

Il 25 giugno ho un matrimonio rimandato dal settembre del 2019. – racconta Irene Venturino, titolare dell'omonima agenzia di wedding planning – Personalmente ho cercato di dimezzare le richieste perché ho avuto un bambino da poco, per cui ho dovuto dire di no a tante coppie”.

Più cauta Anna Maria Guerrina, titolare dell'agenzia di catering 'La Vie en Rose': “Possiamo parlare di ripresa, ma è presto per dire che si salverà l'anno, le previsioni sono comunque buone, dovremmo tornare a regime nel 2023”.

Entrambe le agenzie operano a Genova e provincia, in un territorio in cui non mancano location mozzafiato in riva al mare. “Sono le preferite dalla maggior parte degli sposi, ma c'è qualcuno a cui piace la campagna”, spiega Guerrina.

Sia Venturino che Guerrina notano che negli ultimi anni, già prima della pandemia ci sia stato aumento dei matrimoni con rito civile, complice l'apertura del Comune a riconoscere location private come villa del Principe, palazzo della Meridiana o villa Chiossone, alla stregua delle case comunali. “Il numero di matrimoni religiosi è ancora superiore a quello dei riti civili, ma il trend di questi ultimi è in aumento”, spiega Guerrina. Irene Venturino, invece registra un sorpasso dei matrimoni civili rispetto a quelli religiosi.

Ripresa anche per le feste di laurea, diciottesimi, comunioni, cresime e ricevimenti aziendali. “Cerimonie come i matrimoni vengono fatte soprattutto d'estate, anche se il clima ligure dà la possibilità di sposarsi tutto l'anno, per noi agenzie è quindi importante che riprendano tutti gli eventi senza restrizioni”, osserva Anna Maria Guerrina.

Nei due anni di pandemia ci sono state anche coppie 'scoppiate' e di conseguenza matrimoni annullati. “Anche queste sono conseguenze del covid”, spiega la titolare di 'La vie en rose”.

C'è sicuramente più voglia di festeggiare dopo due anni di restrizioni. Prima erano gli stessi sposi a non volersi sposare, per paura del contagio, ma anche perché, pur potendo celebrare il matrimonio sarebbe stato fatto in forma ridotta per quanto riguarda il numero degli invitati”, spiega Venturino. Agenzie come la sua offrono vari pacchetti per i promessi sposi. Il costo? In media per un centinaio di invitati bisogna sborsare 15mila euro.

Francesco Li Noce

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