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Attualità | 06 giugno 2022, 14:22

Genova pittrice, i capolavori del Barocco in mostra a palazzo Doria Carcassi

Nella sede di fondazione Carige visite gratuite ogni mercoledì e venerdì pomeriggio

Genova pittrice, i capolavori del Barocco in mostra a palazzo Doria Carcassi

Palazzo Doria Carcassi, sede di Fondazione Carige, dal 6 aprile al 10 luglio 2022 ospita la mostra “Genova Pittrice - capolavori dell’età Barocca nelle collezioni di Banca e Fondazione Carige”. 

Le visite sono gratuite e guidate, ed è possibile prenotarsi online sul sito di Happyticket

La mostra sarà visitabile nelle giornate di mercoledì (14.30-18.30) e venerdì (15.00-19.00).

"Ci troviamo nella sede della Fondazione Carige, Palazzo Doria Carcassi. - spiega Alfredo Majo, Responsabile Comunicazione Carige - È stato costruito nel 1200, ristrutturato nel 1500 e rimaneggiato poi nel 1600 e nel 1700. Ha degli arredi preziosi ed è un ambiente veramente unico in cui abbiamo deciso di allestire una esposizione dedicata ai capolavori del Barocco delle collezioni della Banca e della Fondazione.

Con questa mostra è un po’ come se i quadri tornassero "a casa", perché sono esposti abitualmente in uffici molto prestigiosi, ma in questo contesto di antico edificio patrizio ritrovano tutto il loro fascino e la loro potenza espressiva. La mostra Genova Pittrice propone 33 capolavori dell’età Barocca, dai primi allievi diretti del Cambiaso fino ad Alessandro Magnasco; di questi, 23 sono della Banca e 10 della Fondazione. Provengono da collezioni importanti del territorio: quelli della Fondazione sono stati acquistati dall’Accademia Ligustica di Belle Arti in epoca recente, mentre quelli di Banca Carige (acquisiti negli anni ’60, quando è stato costruito il palazzo delle nuova sede in via Cassa di Risparmio) arrivano principalmente dalle collezioni Doria di Montaldeo e Angelo Costa. Provengono, quindi, da un contesto molto simile a quello in cui sono tuttora esposti. 

Sono quadri che in genere non si possono vedere  facilmente perché,  pur essendoci la disponibilità della Banca a mostrarli in più occasioni nell’anno, sono posizionati negli uffici di Direzione.

Fondazione Carige è  lieta di poter aprire le porte della propria sede al pubblico e condividere queste opere con la comunità. Le visite sono infatti gratuite e prenotabili su Happy Ticket il mercoledì e il venerdì pomeriggio.

Questa mostra rientra nel 'circuito' cittadino realizzato per celebrare il Barocco: in questa stagione primaverile ed estiva Genova si è infatti vestita di Barocco, in parallelo con la grande mostra alle Scuderie del Quirinale a Roma, a cui peraltro Banca Carige ha prestato un quadro. Fra i vari eventi che integrano in maniera significativa la bella mostra di Palazzo Ducale, c'è quindi anche la mostra di Carige, che va a completare questo tour artistico di pregio.

Ma perché la Banca promuove l’arte e le mostre?

Innanzitutto perché ha un patrimonio artistico importantissimo, che proviene dalle prestigiose collezioni genovesi.

Quando il palazzo è stato costruito nel 1967, dai ruderi del vecchio edificio di Monte di Pietà che si trova in vico della Casana, è stato deciso di arredarlo e di arricchirlo con una pinacoteca, con preziosi arredi, mobili e ceramiche. In questo modo la Banca, che stava accompagnando la Liguria nella crescita e nel miracolo economico, trovava anche nella propria immagine un’attenzione particolare alla storia delle città, delle grandi famiglie e dei grandi banchieri genovesi.. 

In Carige diciamo sempre che l’arte parla genovese, perché i nuclei collezionistici più importanti vengono tutti da Strada Nuova e hanno un richiamo molto forte. La Banca è sempre presente nelle manifestazioni dei Rolli Days, è sponsor di questa grande kermesse d’arte e ogni anno promuove anche le collezioni dell'Istituto con mostre e iniziative collaterali.

Un altro motivo è che l’arte da noi è vista come un valore tangibile e concreto: il nostro patrimonio è notevole e può vantare più di 4.000 pezzi. 

C’è anche un tema "intangibile" però: le banche vivono di relazioni e la nostra ricchezza è proprio il rapporto che abbiamo con i clienti, con le persone e con i  territori in cui operiamo. Nel 2008, in piena crisi bancaria internazionale, sul sito di Banca d’Italia era apparso uno studio del Massachussetts Institute “Perché le banche hanno un futuro?", in cui si rispondeva a questa domanda in forza del rapporto e della relazione diretta degli istituti con gli individui e con la propria clientela.


L’arte, le iniziative culturali e le manifestazioni che organizziamo per il territorio sono importanti perché creano una salda relazione con questa bellissima regione. Carige è innamorata della Liguria e, realizzando questa sinergia con la comunità, viene a determinarsi un rapporto che è la ricchezza del territorio, ma anche la nostra. 

Quest’aspetto è intangibile, ma ha un valore altissimo per noi”.

Chiara Orsetti

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