Dopo le dichiarazioni dell’Assessore Bianchi in merito alla chiusura di Villa Gentile e all’assegnazione dell’impianto sportivo tramite bando di gara, la consigliera municipale del Municipio Levante Serena Finocchio ha deciso di replicare con un post su Facebook, ponendo alcune domande al Comune.
“Villa Gentile, via al bando per l’assegnazione temporanea dell’impianto sportivo con annesso il parco pubblico; la comunità avrà dei benefici con la nuova gestione? Iniziamo questo questo articolo con un punto di domanda, perché la gestione ultra decennale uscente, dell’impianto sportivo di Villa Gentile, ha lasciato dietro di se più dubbi che certezze”. E prosegue: “Ma facciamo il punto (non tratterò la parte sportiva perché non di mia competenza).
- Il parco pubblico annesso all’impianto vive in uno stato di totale abbandono (nel vecchio bando a carico del gestore vi era anche la manutenzione ordinaria e straordinaria), i giochi per bambini sono stati finanziati dalla comunità di cittadini (dopo 3 anni di peripezie burocratiche) assieme alla chiesa SS Annunziata di Sturla nella figura di Don Valentino Porcile.
- Negli anni dal concessionario sono state abbattute le reti divisorie tra parte sportiva e pare pubblica per facilitare la “corsa campestre” (cosa non prevista assolutamente dal bando). Ciò ha innescato situazioni di rischio sia per gli atleti sia per i bambini che molto spesso “esondano” in campo durante i loro giochi.
- Sono stati abbattuti degli alberi e non sono stati mai più sostituti (nonostante l’obbligo a bando).
- L’orario del giardino pubblico negli anni non è mai stato rispettato, nel senso che il concessionario non ha mai aperto ne nei fine settimana, ne nelle giornate di festa, mantenendo l’apertura annessa esclusivamente a ciò che riguardava la parte sportiva.
Il punto di tutto ciò, dopo anni di richieste inascoltate (di pugno mio ho presentato 10 atti pubblici tra mozioni e interrogazioni) non è l’apertura semplice dei medesimi giardini ma sono le condizioni in cui questi si presentino al momento dell’apertura al pubblico. Io pretendo che vengano rispettati tutti i criteri di sicurezza!" E conclude:
"Chi deve controllare? Chi deve vigilare sul rispetto di ciò che è scritto a bando?
Chi sono questi controllori? Che cosa deve presentare il controllato?
Resto fortemente perplessa e indignata che Sturla ad oggi non abbia ancora un vero giardino pubblico!”