Se i buoni risultati dell'avvio di campionato sembrano aver dato un'ulteriore spinta all'entusiasmo con cui, al netto della retrocessione che aveva comunque radici difficili da estirpare negli ultimi anni di gestione passata, il popolo genoano ha accolto i 777 Partners, l'extra campo in questi giorni sta facendo ben sperare.
Centro sportivo. Sono queste le due paroline magiche su cui i tifosi del Genoa fantasticano da anni, già da quando la vecchia proprietà parlò di alcune aree a Cogoleto, che porterebbero la società calcistica più antica d'Italia al passo coi tempi. In particolar maniera per quanto riguarda il settore giovanile, costretto da ormai tempo immemore a girovagare per le periferie genovesi.
"Non possiamo competere in maniera sostenibile in serie A senza un centro sportivo di qualità". Parole chiave, quelle pronunciate a Telenord dall'ad del Genoa Blazquez, per comprendere sempre più quale sia l'idea del futuro rossoblu, fatta di strutture per la prima squadra ma anche di spazi dove far sbocciare quel lavoro di scouting a trecentosessanta gradi che parte fin dai più giovani (finora in tal senso un fiore all'occhiello per il club, anche in tempi bui, la gestione Sbravati) per metterli nelle migliori condizioni di crescita.
L'area sarebbe stata già individuata e dovrebbe trattarsi di uno spazio in città. Tutte le strade sembrano portare agli Erzelli, località in forte espansione con progetti che variano dall'università all'ospedale già avviati verso la realizzazione: al netto dello svantaggio del forte vento che imperversa, la zona può vantare ottimi collegamenti infrastrutturali.
Anche a livello politico amministrativo la società avrebbe avviato le interlocuzioni per comprendere la fattibilità del tutto: "Sia il sindaco Bucci che il governatore Toti si sono dimostrati contenti del progetto" ha garantito Blazquez.
Insomma, la proverbiale pietra nello stagno è stata lanciata, il tonfo è stato percepito da tutti. Ora non resta che attendere perché si sa, in questo caso la pazienza forse più che la caparbietà di chi propone progetti di tale portata, in Italia, è davvero la virtù dei forti.














