Dopo la manifestazione di stamattina dei lavoratori di Ansaldo Energia, l'azienda che rischia la chiusura per la mancanza di commesse nel 2023, la polemica si sposta sulla mancata presenza delle istituzioni.
Nessuno da Regione Liguria e dal comune di Genova ha voluto presenziare alla protesta e al successivo incontro con il prefetto. Una scelta che non è piaciuta ai manifestanti perché Giovanni Toti e Marco Bucci, proprio questa mattina, hanno preferito fare un sopralluogo al Salone Nautico, prossimo all’apertura.
“Non mi ha mai entusiasmato la presenza di politici in manifestazione - dice Stefano Bonazzi, segretario generale Fiom Cgil Genova - Politici che appaiono solamente quando c’è la manifestazione, quindi la loro assenza ci lascia indifferenti.
Le istituzioni devono fare una sola cosa: rapportarsi con il governo come abbiamo chiesto al prefetto questa mattina per far sì che venga ricapitalizzata Ansaldo e soprattutto che vengano sbloccate quelle commesse che permetterebbero di far arrivare lavoro per il 2023. Questo è l’elemento per noi centrale.
Le commesse prevedono il rifacimento di 3 centrali che dovrebbero passare da carbone a gas e che sarebbero una boccata d'ossigeno per i lavoratori. Abbiamo ottenuto mostrando la forza dei lavoratori Ansaldo impegni precisi e scritti.
Ora ci aspettiamo riscontri concreti da parte del governo. Se così non sarà, se il governo non batterà un colpo, torneremo in piazza con ancora maggiore forza e determinazione. Siamo abituati a valutare la politica per quello che fa e quindi aspetteremo delle risposte a riguardo”.
"Oggi eravamo in piazza con i lavoratori per difendere Ansaldo Energia: la manifestazione doveva essere fatta e va ripetuta se non arrivano le risposte attese, ovvero la ricapitalizzazione da parte di Cassa Depositi e Prestiti e il rilancio del piano industriale - dichiara Luca Pastorino, deputato uscente di LeU e candidato per il centro sinistra alle prossime politiche come indipendente nel collegio uninominale Liguria 3 alla Camera - “Mi spiace molto non aver visto in manifestazione esponenti del centrodestra, anche candidati alle elezioni. E' un errore perché la battaglia di Ansaldo Energia deve essere battaglia trasversale di tutta la politica. Insieme possiamo fare certamente un buon lavoro per la città e i lavoratori”.
“È necessario che il Comune e la Regione si facciano carico di sollecitare il nuovo Governo affinché ci sia una ricapitalizzazione dell’azienda - dice Gianni Pastorino, Capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale - Ma il centrodestra dov’è? Fa riflettere il fatto che stamattina nessun rappresentante delle istituzioni, né del Comune né della Regione, sia venuto in corteo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di Ansaldo che rischiano di perdere il loro posto di lavoro”.