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Politica | 15 novembre 2022, 14:38

Cittadini di Certosa, Sampierdarena e Fegino protestano davanti alla sede di Regione: “Più coinvolgimento sui progetti”

Il prossimo 22 novembre il presidio si sposterà a Tursi

Cittadini di Certosa, Sampierdarena e Fegino protestano davanti alla sede di Regione: “Più coinvolgimento sui progetti”

Stamattina davanti alla sede del Consiglio Regionale il coordinamento di comitati di Certosa, Sampierdarena e Fegino ha organizzato un presidio per chiedere chiaramente su due progetti che interessano questi territori: uno è il cantiere per il prolungamento della linea metropolitana fino in piazzale Palli e il secondo invece riguarda la riattivazione del servizio treno merci.

“Sono mesi che chiediamo un incontro con l’assessore competente - dice Enrico D'Agostino, portavoce del Comitato Liberi Cittadini di Certosa - Lo scorso 31 agosto siamo stati accolti dal Prefetto, alla presenza del sindaco, del ministro e del presidente di Regione Liguria, dove ci era stato confermata la nostra presenza ai tavoli dei nuovi progetti. Ad oggi però non sappiamo nulla”. 

Quello che chiedono i cittadini che stamattina sono arrivati in Regione è un maggior coinvolgimento nella fase di progettazione. Dopo la riunione di fine agosto infatti RFI, Comune e Regione non hanno fatto sapere più nulla sulla programmazione dei lavori. 

“In quella riunione d’agosto eravamo stati informati del progetto di rigenerazione e riqualificazione del quartiere, con 89 milioni stanziati dal Governo ma, ad oggi nessuno ci ha più chiamato e non sappiamo se il Comune ha presentato dei progetti a riguardo”, continua D’Agostino.

Dopo il presidio di stamattina il coordinamento di comitati ha già annunciato una seconda manifestazione, questa volta davanti alla sede del Comune:

“Il 22 novembre saremo a Tursi perché da tempo chiediamo una commissione comunale proprio su questi temi - conclude D’Agostino - Commissione che era già stata calendarizzata per il 6 agosto ma che è saltata all’ultimo”.

Marco Garibaldi


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