Anche la Regione Liguria ha finalmente il suo garante dei detenuti, al termine di un iter lungo e travagliato. Molte le voci contente di questo passo avanti nella tutela dei diritti in uno spazio spesso dimenticato come il carcere, tra esse quella di Gianni Pastorino (Linea Condivisa) che s'è speso molto per questo risultato:
"Dopo 14 anni dalla prima presentazione della proposta di legge sull’istituzione del Garante delle persone private della libertà personale anche la Liguria ha il Garante dei detenuti: si chiama Doriano Saracino, viene da un’esperienza come volontario della Comunità di Sant’Egidio, da tempo si occupa di questi temi ed è dunque una persona preparata sulla materia."
Continua, ricostruendo il cammino che ha portato al risultato odierno "Finisce un iter durato anni durante il quale ho avuto il piacere e l’onore di influenzare alcune scelte che ritengo importanti: durante la scorsa legislatura in Consiglio Regionale ho recuperato una legge che giaceva lì da 7 anni. L’abbiamo aggiornata con il prezioso contributo di Alessandra Ballerini, avvocato civilista specializzato in diritti umani e immigrazione, e Almerino Petrolati che ringrazio moltissimo. La proposta di legge è stata firmata successivamente dal collega Angelo Vaccarezza e sostenuta anche dall’allora Consigliera Alice Salvatore e dal Consigliere Claudio Muzio ed è diventato poi una proposta complessiva di tutta la Commissione Consiliare."
Pastorino non nasconde la soddisfazione personale "Questa legge, che con un po' di orgoglio e felicità porta il mio nome, oggi ha finalmente trovato una risoluzione pratica con Saracino a Garante delle persone private della libertà personale."
"Durante gli anni sono state numerose le audizioni che abbiamo fatto in Consiglio e in Commissione con avvocati, tecnici, docenti, personale appartenente al sistema carcerario, sindacati della polizia penitenziaria, coloro che come Stefano Petrella del Partito Radicale hanno sempre sostenuto questa battaglia, associazioni come Arci e la Comunità di San Benedetto che hanno partecipato attivamente alla discussione."
E conclude "Da oggi anche la Liguria colma una lacuna che la metteva tra le ultime regioni d’Italia e da ora, siamo certi, che i detenuti e le detenute, le loro famiglie, chi lavora in carcere a qualsiasi titolo, avranno un supporto e un confronto diretto con il nuovo Garante."














