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Politica | 31 gennaio 2023, 16:14

Forno crematorio Staglieno, Rossetti (Pd): "Vicini al comitato degli abitanti di Banchelle. Il nuovo forno è un'opera superflua e pericolosa"

Il consigliere regionale del Partito Democratico ha incontrato i comitati di Banchelle in audizione capigruppo

Forno crematorio Staglieno, Rossetti (Pd): "Vicini al comitato degli abitanti di Banchelle. Il nuovo forno è un'opera superflua e pericolosa"

“Condividiamo le richieste e la protesta degli abitanti di Banchelle sentiti in audizione dai capogruppo e riteniamo che il secondo forno crematorio previsto a Staglieno oltre che superfluo è anche pericoloso. Il progetto prevede infatti l’incenerimento anche di salme provenienti da fuori regione che saranno trasportate in bare di zinco che, bruciando, incrementeranno l’inquinamento atmosferico, che ricadrà inevitabilmente sulla qualità della vita e sulla salute di chi abita nella zona”, dischiara il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti dopo aver incontrato i comitati di Banchelle in audizione capigruppo.

"È incomprensibile come la Regione di fronte a questa situazione si ostini a non voler tracciare regole chiare, e questo lo dimostra il fatto che, in consiglio regionale a dicembre, abbia bocciato il nostro emendamento che chiedeva la sospensione di tutte le autorizzazioni per l’installazione di nuovi forni crematori finché non fosse stata studiata una normativa ad hoc per regolare la loro installazione sia nei numeri sia nelle emissioni. Se questa attività si deve fare la si deve fare nella massima sicurezza e dentro regole precise di tutela ambientale, valutando la reale necessità di due forni crematori, anziché uno solo, visto l’alto tasso di inquinamento che porterebbero”, osserva Rossetti. 

“La Regione si rifiuta di avviare un procedimento di Valutazione di impatto ambientale perché accetta supina quello che il Comune di Genova propone. Il sindaco Bucci, ci è stato riferito dai comitati, con questi forni crematori vuole solo fare business, perché per ogni salma cremata guadagna il 16%; oltre 80 euro per la consegna delle ceneri e altri 300 euro per il trasporto da fuori Comune. E mentre il Comune di Genova guadagna, le persone respirano l’aria inquinata dai fumi dei forni crematori, che una sentenza del Tribunale li ha classificati al pari di un inceneritore. Auspicabile una urgente convocazione della commissione sanità per verificare i ritardi della regione e i pericoli che i genovesi potrebbero correre” conclude Rossetti.

Redazione


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