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Attualità | 02 febbraio 2023, 12:54

Premiata da Legambiente cooperativa agricola con sede in via dei Macelli di Soziglia

La cooperativa agricola Monte di Capenardo ha ricevuto la targa di Ambasciatori del Territorio per l'attenzione verso il patrimonio ambientale e sociale

Premiata da Legambiente cooperativa agricola con sede in via dei Macelli di Soziglia

Stamattina Legambiente ha premiato la Cooperativa agricola  Monte di Capenardo con la consegna della targa Ambasciatori del Territorio per l'impegno posto nel portare avanti l'attività rispettando il patrimonio ambientale sociale e culturale dei territori. La cooperativa è l'unica ad aver ricevuto il riconoscimento in Liguria quest'anno. 

La premiazione è avvenuta nei locali della cooperativa in via del Macelli di Soziglia 48r, inaugurati nell'ottobre 2021, con la partecipazione di Santo Grammatico presidente di Legambiente Liguria. 

“L'allevamento industriale va ridotto, visto l'impatto ambientale. Le piccole realtà come la Cooperativa Monte di Capenardo invece vanno sostenute, vista la qualità del prodotto e le ricadute positive sul territorio, l'attenzione al benessere degli animali e all'ambiente”.

L'industria dell'allevamento ha infatti un grande impatto ambientale, ma specifica Stefano Chiellini, presidente della Cooperativa “C'è differenza tra  l'allevamento che nutre gli animali, chiusi in capannoni di cemento, con silos di mais, che è una coltura che consuma moltissima acqua e il nostro allevamento dove gli animali stanno tutto l'anno al pascolo e si alimentano di erba. Il consumo di acqua diventa enormemente più bassi, un modello sostenibile”. 

Alla domanda del prezzo risponde “Passa il messaggio che il prodotto non è costoso, è prezioso”. 

Ovviamente il discorso dell'allevamento tocca anche il recente problema della peste suina “Ha colpito principalmente le piccole realtà come questa, con gli animali allevati allo stato brado, abbiamo dovuto abbattere la settantina di suini che avevamo, esemplari di cinta senese che avevamo selezionato per l'adattamento alla vita nel bosco – e prosegue polemico – la soluzione delle reti è una sciocchezza, taglia terreni, costa, ma non ferma certo i cinghiali”. 

Il piccolo spazio offre anche vini e formaggi di altre cooperative e aziende locali e attente ai problemi della sostenibilità, con l'intento di sviluppare una sempre più solida rete di produttori e consumatori consapevoli. 

Federico De Salvo

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