Canta che ti passa! Funziona anche per le pene d’amore?

'Canta che ti passa' è il titolo del primo articolo di una rubrica che sbarca su La Voce di Genova nella settimana del Festival di Sanremo. 'Educhiamo', rubrica a cura della sessuologa e psicoterapeuta Sara Padovano non parlerà di musica, ma di educazione, affettività e amore, ma nei giorni del Festival tutto, anche l'amore è un richiamo alle canzoni.

Canta che ti passa! Funziona anche per le pene d’amore?

L’amore è fatto di sospiri, passioni, farfalle nello stomaco, ma anche di ricordi e di significati condivisi. Ve lo ricordate dove eravate quando avete dato il primo bacio? Il giorno in cui vi siete messi con la persona che amate? Quale canzone rappresenta il vostro amore? La memoria dell’amore è fatta di date, di luoghi, ma anche di canzoni, che insieme rappresentano un patrimonio semantico vero e proprio, un insieme di significati emozionali in cui la copia si identifica, riconosce e unisce. Quel che è certo che le canzoni d’amore sono e saranno sempre la colonna sonora della vita di molte persone, perché che sia trovato o perduto, gioioso o sofferente, passionale o rimpianto, l'amore è indubbiamente al primo posto tra temi più cantati di sempre.

Ma oltre alla dimensione semantica dell'amore, il canto vanta anche altri effetti positivi sulla psiche umana.

Che sia sotto la doccia, al karaoke o sul palco di Sanremo, gli effetti benefici del canto sono dimostrati addirittura dalla scienza! A beneficiarne sono sia il corpo che la mente. L’esercizio canoro mette in moto diversi muscoli, tra cui il diaframma, che permettono un miglioramento della funzione respiratoria, cardiocircolatoria e addirittura della produzione di alcuni ormoni e neurotrasmettitori, tra cui l’ossitocina.

Più noti gli effetti sull’umore: ascoltare le canzoni alla radio mette di buon umore e fa compagnia e anche cantare in compagnia fa bene perché rafforza i legami sociali, avvicina i cuori e crea intimità, lo sanno bene i formatori che usano il canto nelle sessioni di team building.

3 Buoni motivi per cui cantare:

meno stress più energia Cantare è un buon modo per scaricare stress, tensioni e recuperare energie positive. Cantare aiuta a liberare la mente dai pensieri negativi. Ti è mai capitato di ascoltare una canzone e caricarti? Se hai individuato una canzone che ha su di te questo effetto potresti usarla quando devi affrontare situazioni critiche che ti creano ansia e che pensi di non superare.

Emozioni a tutta forza alzano il tono dell’umore quando il morale è a terra, ci fanno commuovere o sognare ad occhi aperti. Le canzoni sembrano possedere una grammatica emotiva con radici ancestrali. L’Uomo ha iniziato a esprimersi attraverso una sorta di canto primordiale prima ancora di esprimersi con un linguaggio vero e proprio.

slatentizza i RICORDI e ti è mai capitato di ascoltare una canzone e ritrovarti a rivivere una situazione passata? La musica risveglia i ricordi, lo sanno bene gli innamorati che ricordano la colonna sonora del primo incontro o del primo bacio

Una curiosità: Canta che ti passa, pare sia di un soldato sconosciuto in trincea durante la Prima guerra mondiale, poi trascritta da Piero Jahier, ufficiale e scrittore come epigrafe di una raccolta di Canti del soldato (Milano, 1919) descrivendola come un buon consiglio che un fante compagno aveva graffiato nella parete della dolina: canta che ti passa. Troppo poco romantico? Ecco ci sono i versi di Francesco Petrarca che nel Canzoniere  declama Perchè cantando il duol si disacerba, Canterò, com’io vissi in libertade, Mentre Amor nel mio albergo a sdegno s’ebbe…

Tanti motivi per cui vale la pena cantare, non solo la settimana di Sanremo!