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Municipio Bassa Valbisagno | 27 febbraio 2023, 19:24

Assi di forza, Campora: “Quasi tutti i parcheggi in corso Sardegna saranno mantenuti, pianteremo alberi al posto di quelli eliminati”

Si definiscono progressivamente i numerosi punti del progetto degli assi di forza che trasformeranno la viabilità tra San Fruttuoso e Marassi, ma restano scetticismi e malumori

Assi di forza, Campora: “Quasi tutti i parcheggi in corso Sardegna saranno mantenuti, pianteremo alberi al posto di quelli eliminati”

Una seconda commissione intensa sul trasporto e la viabilità per il Municipio Bassa Val Bisagno.

Si definiscono progressivamente i numerosi punti del progetto degli assi di forza che trasformeranno la viabilità tra San Fruttuoso e Marassi. L'assessore Matteo Campora si è presentato con un progetto aggiustato e nuovi dati per replicare alle domande dell'opposizione e dei comitati e anche i tecnici di Tursi si sono prodigati in spiegazioni. 

La paventata perdita di posti auto in corso Sardegna in questa ultima veste progettuale è più contenuta: i posti auto, dai 525 attuali diventano 505, mentre verranno piantati 125 alberi per sostituire i 55 che saranno abbattuti per i lavori. Per il resto il progetto mantiene la sua configurazione con la doppia corsia centrale riservata ai bus elettrici, separata da siepi rispetto alle doppie corsie riservate alle macchine dei privati. 

Restano poi aperte altre possibilità, di parcheggi negli spazi del mercato riguardo al transito delle bici nelle corsie dei bus. 

Le rassicurazioni dell'assessore e degli ingegneri non bastano a diradare gli scetticismi di opposizione e comitati, che incalzano con numerose domande. 

Non viene apprezzata la combinazione tra assi di forza e skymetro nella discussione e continua ad aleggiare lo spettro del tram come scelta migliore per il quartiere. Dubbi si susseguono riguardo al nuovo assetto di piazza Ferraris come hub di interscambio, naturalmente, così come sulla temuta riduzione delle linee collinari ma “Si ridurranno i tempi di percorrenza” ribattono i tecnici.  

Anche i bus elettrici vengono visti con occhio critico dall'opposizione: “Sono stati fatti studi comparativi tra bus a motore a scoppio, elettrici e tram? Per consumi, sicurezza e capienza, sappiamo che quelli elettrici possono trasportare meno persone”. 

Ancora qualche perplessità su particolari lasciati in sospeso, come i parcheggi che verranno richiesti a spazi privati, o i nuovi alberi che verranno piantati, quando potranno davvero sostituire con ombra e assorbimento dello smog e del rumore gli attuali platani che proteggono corso Sardegna da decenni?

Ma ai dubbi arriva la replica di Campora “Il progetto è finanziato e si farà, inutile perdere tempo. I cittadini si sono espressi attraverso le elezioni e le elezioni sono la migliore forma di democrazia” a cui molti reagiscono con malumore. D'altra parte il punto della partecipazione del quartiere resta una delle note dolenti del progetto, maturato negli ultimi anni in sordina e aperto al dibattito solo recentemente, con l'avvicinarsi dell'inizio dei lavori, previsto in Val Bisagno tra un annetto. 

Federico De Salvo

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