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Attualità | 03 marzo 2023, 07:28

Fridays fo Future, oggi anche a Genova lo sciopero per il clima (foto)

Studenti e studentesse genovesi e liguri scendono in piazza. Appuntamento alle ore 9 in via Bersaglieri d’Italia

Fridays fo Future, oggi anche a Genova lo sciopero per il clima (foto)

Oggi, venerdì 3 marzo, è stato indetto dal movimento “Fridays for Future” uno sciopero studentesco globale per il clima e per il futuro.  

A Genova il concentramento sarà alle 9 in in via Bersaglieri d’Italia, nei pressi dell'uscita della metropolitana.

"Sarà una manifestazione non violenta nonché apartitica. - dichiarano gli organizzatori - Sarà obbligatorio indossare la mascherina e mantenere il distanziamento per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti.

Il 3 marzo 2023 migliaia di studenti e studentesse scenderanno in piazza in tutta Italia e in tutto il mondo. Manifestando contro l'inazione nei confronti della crisi climatica non intendiamo ignorare le altre crisi in atto, come le guerre o la pandemia, bensì riconoscere ed evidenziare i collegamenti tra queste e la nostra causa. Questo perché il nostro mondo è troppo piccolo perché cose così grandi possano coesistere senza influenzarsi vicendevolmente: ed ecco che in guerra non esiste sostenibilità, e allo stesso tempo non può esserci pace senza giustizia climatica”.

 

Ecco le motivazioni elencate dallo stesso movimento:

NON ESISTONO PROFITTI LEGITTIMI PER LE AZIENDE FOSSILI 

è necessario, quanto prima, che i profitti delle grandi aziende del fossile vadano a sostenere i servizi pubblici. Quali? I servizi nelle città, le CERS e i trasporti rinnovabili, sostenibili e capillari 

LE NOSTRE RIVENDICAZIONI SU ENERGIA E TRASPORTI, I PRIMI DUE SETTORI PER EMISSIONI. 

Lo sviluppo delle CERS per l' energia  darebbero molti benefici:

  • abbassamento dei costi dell’elettricità
  • creazione di posti di lavoro
  • sviluppo delle tecnologie rinnovabili
  • promozione di comunità resilienti
  • rafforzamento del tessuto sociale, 
  • riduzione dei consumi energetici e delle emissioni (circa 200 Mton di CO2 in 6 anni)
  • riduzione, attraverso l’autoconsumo, del fabbisogno della rete elettrica in termini di trasporto e distribuzione dell’energia, 
  • democratizzazione e decentramento del sistema energetico. 

Per i Trasporti in Italia serve la Cura del Ferro: intendiamo un potenziamento del trasporto rapido di massa su tutto il territorio nazionale. Si può stimare un fabbisogno aggiuntivo, rispetto agli investimenti già previsti, di almeno 650 treni regionali, tra nuovi e revamping, di 180 treni metropolitani e 320 tram; inoltre, andrebbero realizzati o finanziati più di 500 km tra tram e metro. Vi l’esigenza di adottare misure di disincentivo all’utilizzo delle auto personali, misure che favoriscano almeno il dimezzamento del parco macchine circolante in favore della mobilità sostenibile. 

SUGLI EXTRAPROFITTI, I SAD E LE BOMBE CLIMATICHE

Gli extraprofitti delle aziende del fossile dovrebbero essere tassati ed i S.A.D. (sussidi ambientalmente dannosi), cioè i fondi destinati a sovvenzionare le grandi aziende del fossile, devono essere spostati per supplire i costi dei servizi pubblici. 

Nessun nuovo progetto di combustibili fossili dovrebbe essere avviato, invece sono proposte delle vere "bombe climatiche”:

progetti di esplorazione ed estrazione di combustibili fossili capaci di emettere in atmosfera almeno un miliardo di tonnellate di CO2 nell’arco del loro intero ciclo di vita.

SULLA GIUSTIZIA SOCIALE E L'ECO TRANSFEMMINISMO 

L’ecofemminismo è una fondamentale chiave di lettura della realtà, che ci può dare gli strumenti per capire quanto le nostre città sono invivibili anche dal punto di vista della parità di genere. Lottiamo per costruire comunità basate sulla cura reciproca e non sull’indifferenza e sul profitto, che sia sul corpo o sul territorio.  

Siamo marea che si spinge sulla battigia, torna indietro, si rigenera e riprende la sua rincorsa. Siamo calda energia che si rinnova. Siamo lə Fridays For Future. 

L'ARRIVO IN PIAZZA DE FERRARI

Dopo aver percorso le strade cittadine, il corteo dei manifestanti è arrivato in piazza De Ferrari.

Qui è stato versato nella fontana un liquido fluorescente solitamente utilizzato per tracciare le perdite come atto dimostrativo.

In piazza De Ferrari sono intervenute anche le attiviste di Non Una di Meno spiegando che la lotta ecologista e quella femminista devono andare di pari passo: "le crisi - hanno detto - colpiscono di più le persone marginalizzate e ritengo che le lotte debbano andare insieme contro un sistema predatore".

Redazione


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