Domani, lunedì 17 aprile, è convocata la II Commissione regionale per redigere il regolamento di autorizzazione dei forni crematori e le relative misure per abbattere gli agenti inquinanti dell’impianto, come richiesto dai consiglieri regionali Pippo Rossetti (Partito Democratico) e Paolo Ugolini (Movimento Cinque Stelle). In audizione sono presenti anche Arpal e i Comitati.
“Dopo la sentenza del Consiglio di Stato - dichiara il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Paolo Ugolini - in cui una volta per tutte i forni sono stati classificati inceneritori è urgente che la Regione ne limiti il numero e soprattutto regolamenti le emissioni inquinanti, gli abbattimenti, i controlli. Il ritardo con cui i due assessorati stanno procedendo è incomprensibile, altre regioni hanno già fatto tutto. Chi pensa alla salute dei cittadini e perché fare altri forni se quelli che abbiamo sono sufficienti?”
“A Staglieno c’è forte preoccupazione per la propria salute e per quella di tutti i cittadini - aggiunge il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti - Il Comune di Genova fa realizzare nuovi forni prevedendo appositamente l'incenerimento delle bare con involucro in zinco, ma non dice nulla sulle emissioni e la Regione non sta procedendo a regolamentare il funzionamento, per consentire ‘l’importazione’ di bare dal basso Piemonte. Questione di business che ricadono sulla testa dei cittadini, la cui salute viene ignorata. È assurdo concentrare in un unico posto l'attività inquinante, raddoppiando l'impianto, visto che i nuovi forni sono realizzati nello stesso sito dove già oggi, per altro senza lo zinco, funzionano quelli già esistenti" .
“Staglieno doveva diventare una meta turistica, così diventerà un grande inceneritore”, concludono Rossetti e Ugolini.