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Attualità | 18 aprile 2023, 16:14

Carcere di Marassi, detenuto aggredisce un ispettore e un agente

Ancora un'aggressione da parte di un detenuto nel carcere di Marassi

Carcere di Marassi, detenuto aggredisce un ispettore e un agente

Ancora un'aggressione nel carcere di Marassi.

A farne le spese, ieri mattina, un ispettore e un agente.

A denunciare l'accaduto è Fabio Pagani, segretario regionale Uil Penitenziari Liguria che spiega: "Ieri mattina, intorno alle 10, un detenuto noto per le sue intemperanze, giudicabile per reati di traffico di sostanze stupefacenti, ricettazione, armi clandestine, si è prima barricato in cella, poi ha aggredito un ispettore e un agente di Polizia Penitenziaria, che hanno riportato una prognosi di 7 e 2 giorni.

L'episodio si è verificato al Piano Terra della 3^ sezione del carcere genovese di Marassi. Sia ben chiaro - aggiunge Pagani - che i nostri penitenziari sono sempre più terra di nessuno. Praterie di conquista dei violenti e di detenuti violenti che impongono regole e codici. E' ben chiara l’impotenza degli agenti penitenziari chiamati a sorvegliare, da soli, centinaia di detenuti. Agenti che non possono contare su alcuna arma o mezzo di difesa e debbono, quindi, affidarsi ai soli mezzi di cui possono disporre : buon senso, tolleranza, arguzia, intelligenza, professionalità. Sovraffollamento detentivo, deficienze organizzative, strumentazioni e tecnologie inadeguate e organici carenti per tutte le figure professionali, solo alla Polizia penitenziaria mancano 18mila unità, non consentono oggettivamente neppure di mirare al perseguimento degli obiettivi indicati dall’art. 27 della Carta costituzionale e, soprattutto, mettono a repentaglio la sicurezza di reclusi e operatori. Servono misure emergenziali e parallele riforme strutturali che reingegnerizzino l'architettura dell'esecuzione penale e, in particolare, quella carceraria. L'introduzione dei medici del Corpo di polizia penitenziaria appena approvata dal Governo con il decreto P.A. è un ottimo passo in avanti. Ora bisogna concretizzarlo e accelerare su tutto il resto, nella direzione peraltro annunciata anche dal sottosegretario al Ministero della Giustizia, con delega al DAP, Andrea Delmastro delle Vedove", conclude Pagani.

Redazione

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