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Attualità | 23 luglio 2023, 07:17

Emergenza caldo, Cgil e Uil: "Servono più tutele per chi lavora a temperature proibitive"

Per i sindacati, la collaborazione della Prefettura sarà fondamentale per le modifiche all'organizzazione del lavoro

Emergenza caldo, Cgil e Uil: "Servono più tutele per chi lavora a temperature proibitive"

È in corso un confronto  sul tema dell’emergenza calore nei luoghi di lavoro presso la Prefettura di Genova. Il momento storico è delicato e il caldo insostenibile di questi giorni impone misure per la prevenzione e protezione dai rischi correlati alle condizioni di microclima negli ambienti di lavoro per la provincia di Genova.

Cgil e Uil auspicano un' intesa in tempi brevi che debba necessariamente contenere  modifiche all’organizzazione del lavoro, tramite accordo aziendale per rivedere alcune scelte organizzative sull'orario di lavoro, articolandolo in modo da agire nelle ore meno calde della giornata, maggiori turnazioni tra il personale, pause e l'intervento, in un'ottica di sorveglianza sanitaria, del medico competente circa il personale che presenta fragilità e patologie. Inoltre: l’attivazione della cassa integrazione ordinaria laddove si raggiungano condizioni di lavoro proibitive, vedi l’esperienza del lavoro in edilizia dove superati i 35 gradi centigradi l’azienda può richiederla all’Inps, il coinvolgimento del medico competente per informare e formare i lavoratori sui possibili problemi di salute causati dal calore affinché possano riconoscerli e difendersi, senza sottovalutarne il rischio e molto altro. Cgil e Uil insistono anche sulla prevenzione con informazione e formazione preventiva ai dipendenti, le disposizioni sul vestiario maggiormente idoneo da adottare ecc.

L’intesa rappresenterebbe un buon punto di inizio a tutela di lavoratrici e lavoratori costretti ad operare in condizioni proibitive, con veri e propri rischi per la loro salute e incolumità - così Aurelia Buzzo e Fabio Servidei, rispettivamente segreteri confederali Cgil Genova e Uil Liguria - ora si deve dare gambe all’accordo con protocolli settoriali specifici: la nostra volontà è quella di rendere strutturale un percorso che, a fronte di cambiamenti climatici sempre più estremi, garantisca condizioni di lavoro accettabili”.

Cgil e Uil sottolineano  la preziosa collaborazione della Prefettura di Genova che, sicuramente, saprà centrare l'obiettivo insieme agli attori in campo.

Redazione

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