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Politica | 04 agosto 2023, 14:53

Tagli ai fondi del Pnrr, l'allarme del PD: a rischio 167,5 milioni per Genova

Futuro incerto per interventi in Lungomare Canepa, Waterfront e Polo scolastico del Ponente, oltre a diversi progetti a Sampierdarena, Valpolcevera ed entroterra

Tagli ai fondi del Pnrr, l'allarme del PD: a rischio 167,5 milioni per Genova

Definanziamento Pnrr: a rischio 167 milioni e 500 mila euro di fondi per progetti all’interno del Comune e della Città Metropolitana di Genova. Di questi, circa 130 milioni riguardano interventi legati alle periferie, alle scuole e alla sanità. A essere maggiormente colpiti sarebbero la Valpolcevera, il Municipio Centro Est, il Ponente e diversi comuni dell’entroterra. Il rischio è che anche i cantieri già appaltati non vengano finanziati

L’elenco degli interventi che potrebbero essere annullati secondo la revisione del governo è stato stilato dal Partito Democratico durante la conferenza stampa organizzata questa mattina a Palazzo Tursi e che ha visto la presenza dei principali esponenti, tra cui il senatore Lorenzo Basso, il segretario regionale Davide Natale, il consigliere regionale Luca Garibaldi e il segretario provinciale Simone D’Angelo.

In questi giorni abbiamo ascoltato le manifestazioni di grande tranquillità dell’amministrazione, ma guardando i dati non troviamo una corrispondenza fra le parole e la realtà dei fatti - spiega D’Angelo durante il suo intervento -. Abbiamo incrociato i dati che sono arrivati ai Centri Studi di Senato e Camera con i documenti a disposizione del Comune di Genova. Un lavoro che ha richiesto un po’ di tempo, ma che era facilmente praticabile anche dal Comune stesso, cosa che non è stata  finora fatta”.

Dopo aver annunciato i tagli, il ministro Fitto ha affermato che saranno i comuni a dover decidere - continua a spiegare D’Angelo -. Occorrono risposte su come l’amministrazione pensa di difendere questi progetti, alcuni anche già cantierizzati, per dare risposte ai genovesi”. 

Le risorse principali andrebbero a sottrarsi a progetti di cui spesso si è parlato in questi mesi e che riguarda i Piani urbani integrati (Pui): 16 milioni per il nuovo parco urbano lineare di Lungomare Canepa, 27 milioni per il Waterfront di Levante e 27 milioni per il Polo scolastico del Ponente.  

Ma ci sono anche progetti ‘minori’ che rischiano di rimanere sogni infranti: tra questi, il recupero di Villa Pallavicini a Rivarolo (4,8 milioni), la riqualificazione di via Sampierdarena (3,5 milioni), il recupero dei voltini ferroviari di via Buranello (5,5 milioni), la riqualificazione dell’ex area ferroviaria al Campasso (3,65 milioni) il recupero degli ex Magazzini del Sale a Sampierdarena, ovvero il centro sociale Zapata (4,2 milioni) e quello, sempre a Sampierdarena di Palazzo Grimaldi - La Fortezza (3,8 milioni).  

Proprio nelle scorse settimane, per quest’ultimo intervento, l’amministrazione comunale aveva pubblicato un avviso pubblico per  la riqualificazione dell’edificio che, inizialmente, sembrava dover essere una delle alternative per lo spostamento dello Zapata.  

Questi progetti rischiano di rimanere lettera morta e qualche conferenza stampa di annunciazione” commenta Davide Natale. “Abbiamo un’amministrazione regionale e comunale che non perdono occasione per lanciare proclami ma di fronte alle difficoltà fuggono. Ad oggi non è ancora chiaro quali saranno i progetti recuperati e con quali tempistiche. Riguardano sicuramente la rigenerazione urbana della città, la sanità sia per ospedali di comunità, i cot, le case di comunità, la messa in sicurezza degli ospedali, il dissesto idrogeologico e la casa per studenti universitari. Ci sarebbe da chiedere aiuto e da far squadra, ci sarebbe bisogno di lavorare per la nostra regione e non per il tornaconto elettorale. Abbiamo dato anche stamattina la disponibilità a essere collaborativi, ma non stiamo più alle cose che ci raccontano Toti e i sindaci dei comuni capoluogo”. 

Chiara Orsetti


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