“Realizzare in breve tempo a Ventimiglia una struttura per migliorare l'accoglienza insieme alla realizzazione in Liguria di un Cpr, che non sarà nella città di confine”. Questo il senso della riunione di oggi, del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, che si è svolta in Prefettura ad Imperia, dopo gli incontri del Ministro Matteo Piantedosi a Ventimiglia e quelli nel capoluogo con il Presidente della Provincia, Claudio Scajola, con lo stesso Prefetto e con i sindacati.
Una presa di posizione ben precisa, quella del Ministro che quindi conferma l’allestimento di un Cpr che però non sarà a Ventimiglia ma sicuramente in Liguria. Dove? Impossibile al momento saperlo mentre vengono svolti diversi sopralluoghi, soprattutto in ex zone militari come potrebbero essere le vecchie caserme.
“Siamo qui per prendere consapevolezza del problema – ha evidenziato il Ministro dell’Interno - che grava sul territorio, con l’intensificazione dei flussi migratori. Abbiamo ascoltato le esigenze degli amministratori locali e del sindaco di Ventimiglia. Con gli amministratori stavamo lavorando su una base per trovare delle soluzioni e per una gestione più adeguata del fenomeno. Abbiamo anche ascoltato le richieste di aiuto degli amministratori confermando l’impegno del governo per rinforzare gli organici di polizia, destinando alla provincia di Imperia almeno 53 unità di cui 42 al netto delle uscite. Arriveranno anche 10 agenti per la Polizia di Frontiera. Quello dei migranti è un fenomeno che va gestito in modo multi dimensionale. L’obiettivo del governo è quello di realizzare una struttura a Ventimiglia che sia di sollievo ai passaggi dei profughi ed a beneficio dei residenti. Stiamo anche valutando soluzioni per un Cpr in regione, ma che non sarà a Ventimiglia. Questa è una responsabilità del governo, ma che cercheremo di esercitare con la condivisione dei rappresentati del territorio”.
Il Ministro ha chiarito le intenzioni del governo: “Per la struttura di sollievo su Ventimiglia ed il Cpr in regione ci sono idee su capienze e tempistiche. Ho ascoltato le proteste di chi dice che non serve il Cpr ma un centro di assistenza. Per struttura di accoglienza previsto vedremo se sarà sufficiente o no. Dobbiamo comunque creare una disponibilità di accoglienza sufficiente a togliere le persone da strada. Il Cpr è per gli immigrati irregolari che hanno commesso reati. Le aree verranno individuate a breve”.
Il Ministro Piantedosi ha anche parlato dei rapporti con la Francia: “Sono ottimi. Loro controllano i confini come noi controlliamo i nostri. Sicuramente abbiamo buon rapporto e, per non litigare al confine bisogna essere entrambi orientati sul tutelare quelli dell’Europa. Su questo la Francia non manifesta contrarietà e, se ci fosse adeguata prevenzione su partenze fatta con le modalità che devono essere apportate con accordi insieme ai paesi di partenza. L’Europa parla anche di missioni navali, in accordo con paesi di partenza e finalizzati al controllo”. Cosa promette ai cittadini di Ventimiglia? “Tornerò, non necessariamente in occasione di momenti acuti di un fenomeno epocale che coinvolge il territorio. Ma non lasceremo mai soli i cittadini della provincia di Imperia come è doveroso che sia. L’abbiamo fatto a Lampedusa dove, nei tre mesi estivi sono arrivate 67mila persone ed oggi l’isola è vuota. Noi ci siamo organizzati per tempo e ci muoviamo in logica protettiva dei territori”.
Il presidente della Provincia, Claudio Scajola, ha ringraziato il Ministro, il Sottosegretario e i dirigenti del territorio di confine che “Talvolta si è sentito trascurato da emergenze più grosse che mezzi di comunicazione notano da altri parti. Dobbiamo risolvere al meglio un fenomeno complesso e la presenza del Ministro porta con sé alcuni impegni. C’è l’esigenza di un Cpr ed il governo verificherà in Liguria la possibilità di realizzarlo, senza dimenticare il bisogno primario dell’accoglienza di chi è in difficoltà”.
“Non c’è stata mai una risposta così immediata dal governo per la città di Ventimiglia – ha invece detto il Sindaco Flavio Di Muro - oggi sono state ascoltate le istanze proposte e sono anche state prospettate delle soluzioni. Ho piena fiducia del governo, quanto detto oggi diventeranno fatti concreti. Intanto i presidi fissi installati nei quartieri che oggi soffrono di più, stanno dando i loro frutti. Da tempo chiediamo infrastrutture diversificate, per andare incontro all’esigenza principale. Io devo cercare il più possibile di garantire la sicurezza urbana, devo allontanare chi non ha titolo per starci, sostengo il Cpr e le strutture temporanee. E’ importanti avere più agenti di Polizia Locale, migliorare la pulizia e la videosorveglianza. Anche su questo c’è stato apprezzamento del Ministro e l’impegno a sostenere Ventimiglia per non lasciarla da sola in questo contesto oltre a dotarci di strumenti innovativi”.