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Attualità | 28 novembre 2023, 08:00

Librai per amore - Riccardo Luxoro, uno dei ‘quattro moschettieri’ di piazza Colombo

“Tra di noi collaboriamo. Due sono i discendenti dei vecchi librai pontremolesi che hanno portato i libri a Genova. La mia storia? Ci ho dato una facciata dentro… Per scelta non leggo autori viventi”

Librai per amore - Riccardo Luxoro, uno dei ‘quattro moschettieri’ di piazza Colombo

Prosegue questo martedì, e andrà avanti per ogni settimana, un servizio seriale de ‘La Voce di Genova’ dedicato ai librai che operano nelle varie bancarelle della città. Lo abbiamo chiamato ‘Librai per amore’ perché solamente una grande passione, oltre che un’enorme competenza, anima queste persone e le fa resistere con piacere per tante ore in strada, in qualsiasi condizione climatica. Vi racconteremo le loro storie, anche in concomitanza con la Fiera del Libro in Galleria Mazzini che prenderà il via il 1° dicembre. 

Libri di ogni genere, volumi dedicati alla storia di Genova e titoli della letteratura, ma anche dischi, trentatré, quarantacinque giri, ogni tanto qualche settantotto.

I banchi di Riccardo Luxoro, in piazza Colombo, riparati dai portici e sorvegliati dalla fontana scolpita nella prima metà del Seicento, sanno regalare sorprese a chi lascia correre lo sguardo tra le centinaia di copertine. 

“In piazza siamo in quattro - racconta Luxoro - collaboriamo. Addirittura, due di loro sono i discendenti dei vecchi librai pontremolesi che hanno portato i libri a Genova”.

Una vita tra le pagine dei libri: enciclopedie, volumi storici, manuali che tramandano storie. “Ci ho dato una facciata dentro”, racconta ancora Riccardo mentre riordina gli scaffali ricordando la casa in cui è cresciuto.

E, tra questi scaffali, libri ne sono passati tanti. Difficile poter fare una stima: “Tratto libri usati, capita che arrivino tantissimi volumi in massa, magari chi ha bisogno di svuotare qualche spazio velocemente o per ricavarci qualche euro. A volte càpitano edizioni particolari, volumi con qualche caratteristica ricercata”, ma ogni libro ha una storia.

“Si trovano annotazioni a matita, vero, non bisognerebbe scrivere sulle pagine ma leggere i pensieri e gli appunti di chi ha tenuto in mano quel libro prima di noi è sicuramente affascinante. Ho avuto la fortuna di trovare davvero tanti libri belli”.

Scegliere un preferito è possibile? Per Riccardo no: “Sarebbero troppi, davvero non saprei cosa rispondere. Però, per scelta, non leggo autori viventi”.

Isabella Rizzitano

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