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Attualità | 05 dicembre 2023, 18:00

Da eroi del Covid a invisibili, la vibrante protesta dei medici: “Fondi stanziati dallo Stato insufficienti”

Le accuse di Raffaele Aloi, referente regionale del sindacato di dottori e dirigenti sanitari: “Tante promesse ma poca sostanza”. Oggi una giornata di sciopero, presidio davanti al Villa Scassi

Da eroi del Covid a invisibili, la vibrante protesta dei medici: “Fondi stanziati dallo Stato insufficienti”

Oggi il personale medico e infermieristico di tutta Italia sciopera per sottolineare le carenze di personale e a una gestione inadeguata del sistema sanitario.

Anche a Genova è in corso la protesta con un presidio davanti al pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena. Nel mirino la manovra del governo Meloni che comporta tagli alle risorse per la sanità, carenze di personale e riduzioni di pensioni, stipendi e posti letto.

“Noi rappresentiamo sia la dirigenza medica che quella sanitaria. I dati dell’adesione li avremo domani ma lo sciopero è andato molto bene - dice Raffaele Aloi, segretario regionale di Anaao, il sindacato di medici e dirigenti sanitari italiano - Le ragioni sono legate al rinnovo del contratto di lavoro: i fondi stanziati dallo Stato sono sempre meno e, così facendo, ci sono sempre meno medici negli ospedali. Il paziente non ha più quella sanità che si aveva 10/20 anni fa.

La problematica delle regioni è motivata dalle scelte nazionali. Con noi la Regione ha un dialogo aperto e molto costruttivo. La stessa Regione è in difficoltà nel poter assumere perché i limiti di spesa non sono aumentati. Noi abbiamo chiesto gli aumenti dei tetti di spesa per le regioni così che possano assumere e dare vi a un ricambio generazionale. Sono previsti 30 mila pensionamenti in 5 anni e con questa manovra fatta sulle pensioni tanti hanno optato per il prepensionamento piuttosto di avere delle decurtazioni pensionistiche nel 2024. 

Chiediamo poi la depenalizzazione dell’atto medico per evitare la medicina difensiva che ha un costo di centinaia di migliaia di euro ogni anno. Se sbaglia il medico paga come chiunque altro ma non si può partire direttamente col penale. 

Di tutto questo alla fine tante promesse ma poca sostanza.

Oggi eravamo in presidio al Villa Scassi, si è deciso un presidio davanti a un pronto soccorso cittadino per le difficoltà che ci sono nei pronto soccorso dove facciamo fatica a trovare medici”.

Marco Garibaldi

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